I tesori delle testimionianze 1

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Le prove sono una benedizione

“Voi avrete tribolazioni nel mondo” dice il Cristo “ma in me troverete la pace”. Le prove alle quali i cristiani sono esposti — dolore, avversità e disprezzo sono i mezzi che Dio ha scelto per separare la pula dal grano. L’orgoglio, l’egoismo, le passioni, l’amore per il piacere sono tutte tendenze da vincere. Dio utilizza le nostre difficoltà per metterci alla prova e per mostrarci che questi difetti fanno ancora parte del nostro carattere. Dobbiamo vincere tramite la sua forza e la sua grazia, per essere partecipi della natura divina, per sfuggire alla corruzione che esiste nel mondo a causa della concupiscenza. “Perché la nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria, mentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; poiché le cose che si vedono son solo per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne”. 2 Corinzi 4:17, 18. Afflizioni, problemi, tentazioni, avversità e altre prove sono elementi a cui Dio ricorre per affinarci, santificarci e prepararci per il regno dei cieli. TT1 215.2

Il male provocato all’opera di Dio da scelte incaute non potrà mai essere riparato totalmente. A... non si è sviluppata come avrebbe dovuto e non è più considerata favorevolmente. Spesso fra noi vi sono persone il cui influsso positivo è praticamente nullo. La loro vita sembra inutile, ma lasciate che passino all’opposizione e saranno utili strumenti nelle mani di Satana, rivelando uno spirito battagliero. L’opera del nemico, infatti, si armonizza con i sentimenti del loro cuore. Occorre quindi fare un profondo esame di coscienza e pregare. Dio ha promesso di accordare la sapienza a coloro che gliela chiedono. L’opera di testimonianza è spesso affidata a coloro che sono impreparati per farlo. Essi dimostrano zelo, ma trascurano la preghiera. In questo caso si manifestano profondi effetti negativi perché essi cercano di limitare la coscienza degli altri secondo la propria opinione. È necessario l’autocontrollo. Le parole dure provocano l’opposizione. Il fratello S. corre il pericolo di lasciarsi andare a un’aspra critica. Questo non è opportuno per un difensore della giustizia. TT1 215.3

Fratello S. lei ha ancora molto da imparare. Ha la tendenza ad attribuire i suoi errori e il suo scoraggiamento al fratello W., mentre un esame approfondito delle sue motivazioni e del suo comportamento rivelerebbe che esistono in lei altre cause che provocano questo scoraggiamento. È schiavo delle sue inclinazioni. La severità che a volte la caratterizza distrugge il suo influsso. Caro fratello, deve compiere un’opera che nessuno può realizzare al suo posto. Ognuno è responsabile di se stesso davanti a Dio. Il Signore ci ha dato la sua legge come uno specchio nel quale possiamo guardarci e scoprire i nostri difetti. Non dobbiamo guardare in questo specchio per cercare gli errori del nostro prossimo e verificare se raggiungono il livello necessario, ma per vedere i nostri difetti ed eliminarli. La conoscenza non è sufficiente, dobbiamo mettere in pratica i consigli che ci sono stati dati. Non possiamo scegliere di ubbidire soltanto a ciò che ci piace e disubbidire quando ci conviene. L’ubbidienza vale più del sacrificio. TT1 216.1