Servizio cristiano

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Fede

Gli operai del Signore devono avere fede in colui che non è disattento di fronte ai loro sacrifici e apprezza il loro impegno. Gli agenti divini hanno il compito di collaborare con quelli che lavorano insieme a Dio. Se pensiamo che egli non manterrà ciò che ha promesso o che non abbia tempo per accorgersi dei suoi servitori, disonoriamo il nostro Creatore. — The Southern Watchman, 2 agosto 1904. SC 191.4

Chi serve Dio deve avere una fede salda. Le circostanze possono apparire sfavorevoli; ma nei momenti bui la luce non viene meno. La forza di chi lavora per il Signore con fede e amore sarà rinnovata giorno dopo giorno. — Gospel Workers, 262 (1915). SC 191.5

Nella fede genuina c'è uno slancio e una fermezza di principi e di propositi che né il tempo né le prove riescono a scuotere. — Christ's Object Lessons, 147 (1900). SC 191.6

Spesso il cristiano è minacciato da tanti pericoli: in quei momenti gli sembra difficile compiere il suo dovere. Egli potrà pensare di trovarsi davanti a una difficoltà incombente e avere dietro di sé solo oppressione e morte. Tuttavia la voce di Dio è chiara e gli dice: “Guar da avanti”. Dovremmo ubbidire a questo ordine anche se i nostri occhi non riescono a penetrare oltre l'oscurità, anche se sentiamo le onde fredde scorrere sui nostri piedi. Ciò che impedisce il nostro progresso non scomparirà se avremo un atteggiamento dubbioso ed esitante. Coloro che rimandano la decisione di ubbidire, aspettando il momento in cui ogni incertezza sia svanita, e non vi sia più il rischio di un fallimento o di una sconfitta, non ubbidiranno mai. Gli increduli mormorano: “Aspettiamo finché tutte le difficoltà saranno rimosse e possiamo vederci chiaro”; la fede, invece, che “spera ogni cosa” e “crede ogni cosa”, dice con coraggio: “Avanti!” — Patriarchs and Prophets, 290 (1890). SC 191.7