La Nuova Diodati

1162/1189

1Giovanni 3

1 Vedete quale amore il Padre ha profuso su di noi, facendoci chiamare figli di Dio. La ragione per cui il mondo non ci conosce è perché non ha conosciuto lui,

2 Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è ancora stato manifestato ciò che saremo; sappiamo però che quando egli sarà manifestato, saremo simili a lui, perché lo vedremo come egli è.

3 E chiunque ha questa speranza in lui, purifichi se stesso, come egli è puro.

4 Chiunque commette il peccato, commette pure una violazione della legge; e il peccato è violazione della legge.

5 E voi sapete che egli è stato manifestato per togliere via i nostri peccati; e in lui non vi è peccato.

6 Chiunque dimora in lui non pecca chiunque pecca non l’ha visto né l’ha conosciuto.

7 Figlioletti, nessuno vi seduca: chi pratica la giustizia è giusto, come egli è giusto,

8 Chiunque commette il peccato è dal diavolo, perché il diavolo pecca dal principio; per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo.

9 Chiunque è nato da Dio non commette peccato, perché il seme di Dio dimora in lui e non può peccare perché è nato da Dio.

10 Da questo si riconoscono i figli di Dio e i figli del diavolo: chiunque non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il proprio fratello.

11 Poiché questo è l’annunzio che avete udito dal principio: che ci amiamo gli uni gli altri,

12 non come Caino, che era dal maligno e uccise il proprio fratello. E per quale motivo lo uccise? Perché le sue opere erano malvagie e quelle di suo fratello giuste.

13 Non vi meravigliate, fratelli miei, se il mondo vi odia.

14 Noi sappiamo di essere passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli; chi non ama il proprio fratello rimane nella morte.

15 Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida ha la vita eterna dimorante in sé.

16 Da questo abbiamo conosciuto l’amore: egli ha dato la sua vita per noi anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli.

17 Ora, se uno ha dei beni di questo mondo e vede il proprio fratello che è nel bisogno e gli chiude le sue viscere, come dimora in lui l’amore di Dio?

18 Figlioletti miei, non amiamo a parole né con la lingua, ma a fatti e in verità.

19 E da questo noi sappiamo di essere nella verità e tranquillizzeremo i nostri cuori davanti a lui;

20 poiché, se il nostro cuore ci condanna, Dio è piú grande del nostro cuore e conosce ogni cosa.

21 Carissimi, se il nostro cuore non ci condanna, abbiamo fiducia davanti a Dio

22 e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo le cose che gli sono gradite.

23 E questo è il suo comandamento, che crediamo nel nome del suo Figlio Gesú Cristo e ci amiamo gli uni gli altri come egli ci ha comandato.

24 Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio, ed egli in lui; e da questo sappiamo che egli dimora in noi: dallo Spirito che egli ci ha dato.