La Nuova Diodati

806/1189

Ezechiele 4

1 «Tu, figlio d’uomo, prenditi una tavoletta d’argilla, mettila davanti a te e disegnavi sopra una città, Gerusalemme;

2 cingila d’assedio, costruisci contro di essa una torre, innalza contro di essa terrapieni, metti contro di essa accampamenti e colloca tutt’intorno ad essa gli arieti.

3 Prenditi poi una piastra di ferro e mettila come un muro di ferro tra te e la città; volgi la tua faccia contro di essa ed essa sarà assediata, e tu la cingerai d’assedio. Questo sarà un segno per la casa d’Israele.

4 Coricati quindi sul fianco sinistro e deponi su di esso l’iniquità della casa d’Israele. Per il numero di giorni in cui rimarrai coricato su di esso, porterai la loro iniquità.

5 Io ho infatti deposto su di te gli anni della loro iniquità in base al numero dei giorni a in cui rimarrai coricato: trecentonovanta giorni. Tu porterai cosí l’iniquità della casa d’Israele.

6 Terminati questi, ti coricherai di nuovo sul tuo fianco destro e porterai l’iniquità della casa di Giuda per quaranta giorni. Ho deposto su di te un giorno per ogni anno.

7 Tu volgerai la tua faccia e il tuo braccio nudo verso l’assedio di Gerusalemme e profetizzerai contro di essa.

8 Ed ecco, ti metto addosso delle corde e tu non potrai voltarti da un fianco all’altro, finché tu non abbia compiuto i giorni del tuo assedio.

9 Prenditi anche frumento, orzo, fave, lenticchie, miglio e farro, mettili in un vaso e fattene del pane; ne mangerai durante tutti i giorni in cui rimarrai coricato sul tuo fianco, e cioè per trecentonovanta giorni.

10 Il cibo che mangerai sarà del peso di venti sicli per giorno; lo mangerai in particolari momenti, ogni giorno.

11 Berrai pure acqua razionata: un sesto di un hin; la berrai in particolari momenti ogni giorno.

12 Mangerai questo cibo in forma di focacce d’orzo, che cuocerai con escrementi umani sotto i loro occhi».

13 Poi l’Eterno disse: «Cosí i figli d’Israele mangeranno il loro pane contaminato in mezzo alle nazioni tra le quali io li disperderò».

14 Allora io dissi: «Ah, Signore, Eterno, ecco, io non mi sono mai contaminato; dalla mia fanciullezza fino ad ora non ho mai mangiato carne di bestia morta naturalmente o sbranata, e non mi è mai entrata in bocca alcuna carne impura».

15 Egli allora mi disse: «Ecco, io ti do sterco di bue invece di escrementi umani, sopra quello cuocerai il tuo pane».

16 Poi mi disse: «Figlio d’uomo, io farò mancare il sostegno del pane in Gerusalemme; essi mangeranno il pane a peso e nell’afflizione e berranno l’acqua razionata nel terrore,

17 perché mancheranno di pane e acqua e si guarderanno l’un l’altro sgomenti, struggendosi nella loro iniquità».