La Nuova Diodati

693/1189

Isaia 14

1 Poiché l’Eterno avrà pietà di Giacobbe, sceglierà ancora Israele e li ristabilirà sulla loro terra, gli stranieri si uniranno a loro e si stringeranno alla casa di Giacobbe.

2 I popoli li prenderanno e li ricondurranno nel loro paese e la casa d’Israele li possederà nel paese dell’Eterno come servi e serve; faranno prigionieri quelli che li avevano fatti prigionieri e regneranno sui loro oppressori.

3 Cosí nel giorno in cui l’Eterno ti avrà dato riposo dal tuo affanno, dalla tua agitazione e dalla dura schiavitú alla quale eri stato asservito,

4 tu pronunzierai questa sentenza sul re di Babilonia e dirai: «Come è finito l’oppressore, l’esattrice d’oro è finita.

5 L’Eterno ha spezzato il bastone degli empi, lo scettro dei despoti.

6 Colui che nel suo furore percuoteva i popoli con colpi incessanti, colui che dominava con ira sulle nazioni è inseguito senza misericordia.

7 Tutta la terra riposa tranquilla, la gente erompe in gridi di gioia.

8 Perfino i cipressi e i cedri del Libano gioiscono per te e dicono: «Da quando sei atterrato, nessun tagliabosco è piú salito contro di noi».

9 Lo Sceol, di sotto è in agitazione per te, per farsi incontro al tuo arrivo; esso risveglia gli spiriti dei trapassati, tutti i principi della terra; ha fatto alzare dai loro troni tutti i re delle nazioni.

10 Tutti prendono la parola per dirti: Anche tu sei diventato debole come noi e sei divenuto simile a noi.

11 Il tuo fasto è precipitato nello Sceol assieme al suono delle tue arpe; sotto di te si stende un letto di vermi e i vermi sono la tua coperta

12 Come mai sei caduto dal cielo, o Lucifero, figlio dell’aurora? Come mai sei stato gettato a terra, tu che atterravi le nazioni?

13 Tu dicevi in cuor tuo: «Io salirò in cielo, innalzerò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio; mi siederò sul monte dell’assemblea, nella parte estrema del nord;

14 salirò sulle parti piú alte delle nubi, sarò simile all’Altissimo".

15 Invece sarai precipitato nello Sceol, nelle profondità della fossa,

16 Quanti ti vedono ti guardano fisso, ti osservano attentamente e dicono: «E’ questo l’uomo che faceva tremare la terra, che scuoteva i regni,

17 che ridusse il mondo come un deserto, distrusse le sue città e non lasciò mai andar liberi i suoi prigionieri?"

18 Tutti i re delle nazioni, tutti quanti riposano in gloria, ciascuno nel proprio sepolcro;

19 tu invece sei stato gettato lontano dalla tua tomba come un germoglio abominevole, come un vestito di uccisi trafitti colla spada, che scendono sui sassi della fossa, come un cadavere calpestato.

20 Tu non sarai riunito a loro nella sepoltura, perché hai distrutto il tuo paese e hai ucciso il tuo popolo; la discendenza dei malfattori non sarà piú nominata.

21 Preparate il massacro dei suoi figli a causa della iniquità dei loro padri, perché non si alzino piú a prendere possesso della terra e a riempire la faccia del mondo di città.

22 Io mi leverò contro di loro dice l’Eterno degli eserciti, e sterminerò da Babilonia il nome e i superstiti, la progenie e la discendenza dice l’Eterno.

23 e farò il dominio del porcospino e paludi di acqua, la spazzerò con la scopa della distruzione dice l’Eterno degli eserciti».

24 L’Eterno degli eserciti ha giurato, dicendo: «In verità come ho pensato, cosí sarà, e come ho deciso, cosí accadrà.

25 Frantumerò l’Assiro nel mio paese e lo calpesterò sui miei monti; allora il suo giogo sarà rimosso da essi, e il suo carico sarà rimosso dalle loro spalle.

26 Questo è il piano deciso contro tutta la terra e questa è la mano stesa contro tutte le nazioni.

27 Poiché l’Eterno degli eserciti ha deciso questo e chi potrà annullarlo? La sua mano è stesa e chi potrà fargliela ritirare?».

28 Nell’anno della morte del re Achaz fu pronunciata questa profezia:

29 «Non ti rallegrare, o Filistia tutta quanta, perché la verga che ti colpiva è spezzata! Poiché dalla radice del serpente uscirà una vipera, e il suo frutto sarà un serpente ardente e volante.

30 I primogeniti dei poveri avranno di che cibarsi e i bisognosi riposeranno al sicuro; ma farò morire di fame la tua radice, e questo distruggerà il tuo residuo.

31 Urla, o porta, grida, o città! Struggi, o Filistia tutta quanta, perché dal nord viene un fumo, e nessuno lascia il suo posto nelle sue schiere».

32 Che si risponderà ai messaggeri di questa nazione? «Che l’Eterno ha fondato Sion e in essa gli afflitti del suo popolo trovano rifugio».