Principi di educazione cristiana

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Alla luce della croce

Non c’è altro modo per gettare basi solide e sicure per una vera educazione. Tuttavia i bambini, entrando in contatto con la natura, potranno riconoscere in essa l’azione di forze antagoniste. Ed è qui che la natura ha bisogno di un interprete. Tutti, vedendo come il male si manifesta anche nel mondo naturale, hanno la stessa dolorosa lezione da imparare: “Un nemico ha fatto questo”. Matteo 13:28. PEC 59.1

Solo grazie alla luce che s’irradia dal Calvario, l’insegnamento della natura può essere giustamente compreso. Per mezzo della storia di Betlemme e della croce si insegni come il bene deve vincere il male e come ogni benedizione che giunge fino a noi è un dono della redenzione. PEC 59.2

Il rovo e la spina, il cardo e la zizzania illustrano vivamente il male che rovina e deturpa. Nel canto degli uccelli, nello schiudersi dei fiori, in diecimila altre cose della natura, dalla quercia della foresta alla violetta che sboccia ai suoi piedi, è visibile l’amore che rigenera. La natura ci parla ancora della bontà di Dio. PEC 59.3

“...io so i pensieri che medito per voi, dice il Signore, pensieri di pace e non di male”. Geremia 29:11. È questo il messaggio che, alla luce della croce, si può leggere in tutta la natura. I cieli dichiarano la gloria di Dio e la terra è ricolma delle sue ricchezze. PEC 59.4