La Storia Della Redenzione
“È compiuto”
I presenti, in silenzio, osservavano la fine di quella scena terribile. Il sole risplendeva, ma la croce restava avvolta nelle tenebre. All’improvviso si dissipò anche l’oscurità che avvolgeva la croce, e Gesù, con voce chiara e risonante che parve riecheggiare attraverso tutto il creato, gridò: “È compiuto!... Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio”. Giovanni 19:30; Luca 23:46. Una luce avvolgeva la croce e il volto del Salvatore risplendeva di una gloria simile a quella del sole. Allora piegò il capo sul petto e spirò. SDR 161.4
Nel momento in cui Cristo esclamò “È compiuto”, dei sacerdoti officiavano nel tempio. In quello stesso momento la terra fu scossa perché il Signore stesso si avvicinava. Con un rumore lacerante la cortina interna del tempio fu strappata in due, da cima a fondo, da una mano invisibile, dalla stessa mano incruenta che ha scritto le parole di sventura sulle mura del palazzo di Baldassarre. SDR 162.1
Gesù non ha rinunciato alla sua vita finché non l'abbia compiuto la Sua missione. Gli angeli si rallegrarono quando queste parole furono pronunciate; perché il piano di redenzione veniva eseguito trionfalmente. In paradiso vi fu gioia perché i figli di Adamo, attraverso una vita di obbedienza potranno godere la presenza di Dio. Satana, era stato sconfitto; egli sapeva di aver perso. SDR 162.2