La Storia Della Redenzione

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Capitolo 29—La Crocefissione Di Cristo

Cristo, il prezioso Figlio di Dio, fu condotto e consegnato al popolo per essere crocefisso. I discepoli e i credenti della regione si unirono alla folla che seguì Gesù al Calvario. Anche la madre di Gesù era presente, sostenuta da Giovanni, il discepolo prediletto del Signore. Il suo cuore era preso da un'angoscia indicibile; eppure lei, con i discepoli, sperava che la scena dolorosa cambiasse e che Gesù affermasse la Sua potenza e apparisse davanti ai suoi nemici come il Figlio di Dio. Sua madre si ricordava delle parole in cui Egli si era brevemente riferito alle cose che sarebbero accadute quel giorno. SDR 157.1

Non appena Gesù uscì dall’udienza da Pilato, una pesante croce che era preparata per Barabba, fu messa sulle doloranti e insaguinate spalle di Gesù. Le stesse croci furono poste anche sui compagni di Barabba, condannati a morte insieme a Gesù. A causa della perdita di sangue, eccessiva stanchezza e dolore, il Salvatore portò la Sua croce solo per un breve momento, perché cadde svenuto. SDR 157.2

Quando Gesù si riprese, la croce fu di nuovo posta sulle Sue spalle e fu spinto in avanti. Reggendo il pesante carico sulla schiena, barcollò per alcuni istanti, poi, cadde di nuove esausto. Per un momento sembrasse che fosse morto, ma alla fine rinvenne. I sacerdoti e i governanti non provavano la minima compassione per la vittima sofferente, eppure videro che a Gesù era impossibile portare lo strumento di tortura più lontano. Mentre stavano valutando cosa fare, Simone, un Cireneo, proveniente da una direzione opposta, incontrò la folla, e su istigazione dei sacerdoti fu costretto a portare la croce di Cristo. I figli di Simone erano discepoli di Gesù, ma lui stesso non aveva mai contato con il Redentore. SDR 157.3

Una grande moltitudine seguì il Salvatore verso Calvario; molti lo deridevano; pochi altri piangevano ed esprimevano le sue lodi. Coloro che furono guariti da varie infermità e quelli che aveva risuscitato dai morti, raccontarono le Sue meravigliose opere con una voce sincera, chiedendo che cosa Gesù abbia fatto di tanto grave per essere trattato come un malfattore. Solo pochi giorni prima, mentre cavalcava trionfante verso Gerusalemme, lo avevano assistito con gioiosi osanna agitando i rami delle palme. Altri, che allora avevano gridato la Sua lode, perché era popolare farlo, ora si unirono al grido: “Crocifiggilo! Crocifiggilo”. SDR 157.4