La Storia Della Redenzione
L’opposizione inefficace
Satana e i suoi angeli accecavano i giudei, ne offuscavano la mente, istigando i capi del popolo affinché uccidessero il Salvatore. Alcuni avevano ricevuto l’ordine di catturarlo, ma quando lo avvicinavano erano meravigliati di trovarsi davanti a un uomo pieno di simpatia e compassione nei confronti della sofferenza umana. SDR 143.4
Lo ascoltavano mentre parlava con tenerezza e affetto, incoraggiando i deboli e gli afflitti, oppure quando con autorità rimproverava Satana e liberava i suoi prigionieri. Ascoltavano le sue parole ricche di saggezza e ne rimanevano affascinati; non osavano arrestarlo e ritornavano a mani vuote dai sacerdoti e dagli anziani. Quando chiedevano loro: “Perché non lo avete portato con voi?” essi rispondevano che erano stati testimoni dei suoi miracoli e avevano ascoltato i suoi discorsi che esprimevano saggezza, amore e conoscenza e concludevano dicendo: “Mai nessun uomo ha parlato come quest’uomo”. I sacerdoti li accusavano di essere stati ingannati come gli altri e allora alcuni degli ufficiali si vergognavano di non averlo catturato. I sacerdoti chiedevano in modo ironico se qualcuno dei capi gli avesse creduto. Mi fu mostrato che molti dei magistrati e dei capi del popolo credevano in Gesù, ma Satana li induceva a non confessarlo; temevano di più il biasimo della gente che quello di Dio. SDR 144.1
Nonostante l’odio e l’astuzia di Satana fossero così forti, non furono comunque sufficienti per vanificare il piano della salvezza. Il tempo per il compimento della missione del Cristo si stava avvicinando. Satana e i suoi angeli si consultarono e decisero di suggerire agli stessi connazionali di Gesù di reclamare con forza il suo sangue, manifestandogli tutta la loro crudeltà e il loro disprezzo. Speravano che Gesù si ribellasse a un simile trattamento perdendo la sua mansuetudine e la sua umiltà. SDR 144.2
Mentre Satana elaborava i suoi piani, Gesù stava rivelando con cautela ai suoi discepoli le sofferenze che avrebbe dovuto sopportare, cioè che sarebbe stato crocifisso e sarebbe risuscitato il terzo giorno. Ma la loro mente sembrava ottenebrata, e non riuscivano a capire quello che diceva loro. SDR 144.3