La Storia Della Redenzione
Il Capitano dell’esercito del Signore
Allontanatosi dal campo, per meditare e pregare affinché il Dio d’Israele guidasse il suo popolo, Giosuè vide un guerriero armato, di alta statura e dal portamento imponente “...con in mano la spada sguainata” al quale intimò: “Sei tu dei nostri o dei nostri nemici?... No, io sono il capo dell’esercito dell’Eterno; arrivo adesso” gli fu risposto, dopo di che Giosuè ricevette lo stesso ordine che era stato dato a Mosè in Horeb: “...Levati i calzari dai piedi; perché il luogo dove stai è santo”. Giosuè 5:13-15 SDR 123.2
Queste parole rivelarono l’identità di colui che gli stava davanti: il Figlio di Dio. Questo non era un angelo comune. Era il Signore Gesù Cristo, Colui che aveva condotto gli Ebrei attraverso il deserto, avvolto nella colonna di fuoco di notte e nella colonna di nuvola di giorno. Il luogo è stato reso sacro dalla sua presenza; perciò a Giosuè fu ordinato di togliersi i calzari. Preso da un grande timore, Giosuè si prostrò con la faccia a terra per adorare, e l’Essere divino, aggiunse istruzioni su come conquistare la città, concludendo: “...Vedi, io do in tua mano Gerico, il suo re, i suoi prodi guerrieri”. Giosuè 6:2. SDR 123.3
Il Signore quindi istruì Giosuè come condurre la battaglia contro Gerico. A tutti gli uomini di guerra fu comandato di fare il giro della città una volta al giorno per sei giorni, e il settimo giorno avrebbero dovuto girare intorno a Gerico sette volte. SDR 123.4