La Storia Della Redenzione
Il complotto contro la famiglia umana
Satana informò i suoi seguaci riguardo ai suoi piani per separare da Dio il nobile Adamo e la sua compagna Eva. Se, in qualche modo li avrebbe indotti a disubbidire, il Signore avrebbe fatto qualcosa per perdonarli, allora, lui e tutti gli angeli caduti avrebbero avuto una buona possibilità per condividere con loro la misericordia di Dio. Se Adamo ed Eva avessero sbagliato, si sarebbero uniti a lui, poiché una volta trasgredita la legge di Dio, sarebbero diventati oggetto dell’ira divina, come Satana e i suoi compagni. La trasgressione li avrebbe posti in uno stato di ribellione, e Satana potendosi unire ad Adamo ed Eva avrebbe preso possesso del giardino di Eden e avrebbe stabilito lì la sua dimora. Inoltre essi avrebbero avuto accesso all’albero della vita che si trovava in mezzo al giardino, la loro forza, pensavano, sarebbe diventata uguale a quella dei santi angeli, e neppure Dio stesso avrebbe potuto cacciarli da lì. SDR 15.3
Satana convocò una riunione per consultarsi con i suoi angeli malvagi, ma non tutti erano pronti a unirsi per realizzare questo pericoloso e terribile piano. Disse che non avrebbe affidato a nessuno di loro la realizzazione di quest’opera, perché credeva, che solo lui aveva sufficiente saggezza per portare avanti un’impresa così importante. Voleva che considerassero la questione mentre lui si sarebbe allontanato per esaminare da solo i suoi piani. Cercò di convincerli che questa era la loro ultima e unica speranza. Se avessero fallito ora, ogni prospettiva di riconquistare e controllare il paradiso, o qualsiasi parte della creazione di Dio, era senza speranza. Satana, restò solo per perfezionare il piano che sicuramente avrebbe provocato la caduta di Adamo ed Eva. Egli rabbrividì al solo pensiero di far precipitare la santa e felice coppia nella miseria e nel rimorso che lui stesso doveva sopportare. Sembrava essere indeciso; a volte fermo e risoluto, altre volte esitante e vacillante. I suoi compagni lo cercavano, perché era la loro guida, e per informarlo della decisione che avevano preso. Si unirono a Satana nei suoi piani e condivisero con lui le responsabilità e le conseguenze. SDR 16.1
Satana scacciò i suoi sentimenti di disperazione e debolezza e, come loro capo, prese coraggio per affrontare la situazione e fare tutto ciò che era in suo potere per sfidare l'autorità di Dio e di Suo Figlio. Li informò dei suoi piani. Se si fosse avvicinato audacemente ad Adamo ed Eva per lamentarsi dell'unigenito Figlio di Dio, essi non lo avrebbero ascoltato affatto; al contrario, sarebbero stati pronti a respingere un tale attacco. Se avesse cercato di intimidirli con il suo potere - fino a poco tempo prima era stato un angelo di grande autorità - non avrebbe potuto ottenere nulla. Decise che l'astuzia e l'inganno avrebbero realizzato ciò che non era possibile con la forza. SDR 16.2