La Storia Della Redenzione
Capitolo 2—La Creazione
Genesi 1
Il Padre e il Figlio intrapresero la grande e meravigliosa opera che avevano progettato: la creazione del mondo. La terra uscita dalle mani del Creatore era straordinariamente bella. C'erano montagne, colline e pianure, e in mezzo c'erano fiumi, laghi e stagni. La terra non era una vasta pianura; la monotonia del paesaggio era intervallata da colline e montagne, non alte e brusche come adesso, ma belle e regolari nella forma. Le rocce aspre e spoglie non si vedevano, perché giacevano sotto la superficie, come se fossero le ossa della terra. Le acque erano distribuite regolarmente. Le colline, le montagne e le belle pianure erano adornate con piante e fiori, e alberi alti e maestosi di tutti i tipi, molto più grandi e più belli di adesso. L'aria era pura e salutare, e la terra sembrava un nobile palazzo. Gli angeli si rallegrarono nel vedere le meravigliose e bellissime opere di Dio. SDR 10.1
Dopo aver creato la terra e gli animali che l'abitavano, il Padre e il Figlio realizzarono il loro proposito, già concepito prima della caduta di Satana, di creare l'uomo a loro immagine. Avevano agito insieme alla creazione della terra e di tutti gli esseri viventi su di essa. Poi Dio disse a Suo figlio: “Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza”. Quando Adamo uscì dalla mano del Suo Creatore, era di nobile statura, era perfetto. Era ben proporzionato e la sua altezza era un po’ più del doppio di quella degli uomini che abitano la terra oggi. Le sue caratteristiche fisiche erano perfette e belle. La sua carnagione non era né bianca né giallastra ma rosea, luminosa, segno di una salute eccellente. Eva era leggermente più bassa di Adamo. La sua testa raggiungeva le spalle di Adamo. Anche lei aveva un aspetto nobile ed era molto bella... SDR 10.2
La coppia innocente non indossava abiti artificiali. Erano rivestiti di un velo di luce e di splendore come quello degli angeli. Questo alone di luce li avvolgeva mentre vivevano in obbedienza a Dio. Anche se tutto ciò che il Signore aveva creato era perfetto e bello, e sembrava che non mancasse nulla nella terra che aveva creato per la felicità di Adamo ed Eva, tuttavia dimostrò il suo grande amore per loro piantando un giardino appositamente per loro. Parte del loro tempo doveva essere speso nel piacevole lavoro di coltivare quel giardino, e parte nel ricevere le visite degli angeli, ascoltare le loro istruzioni e dedicarsi alla felice meditazione. Le loro occupazioni non erano stancanti, ma piacevoli e tonificanti. Quel bellissimo giardino doveva essere la loro casa. SDR 10.3
Il Signore piantò alberi di tutti i tipi in quel giardino, per utilità e bellezza. Alcuni di essi erano carichi di frutti rigogliosi, dolcemente profumati, belli da vedere e piacevoli al gusto, destinati da Dio a dare cibo alla santa coppia. C'erano delle belle viti che crescevano erette, cariche del peso dei loro frutti, diverse da qualsiasi cosa l'uomo avesse mai più visto dopo la sua caduta. Questi erano molto grandi e di vari colori: alcuni quasi neri, altri viola, rossi, rosa e verde chiaro. SDR 11.1
I bei frutti rigogliosi che pendevano dai tralci della vite erano chiamati uva. Non strisciavano sul terreno anche se non erano sostenuti da supporti, ma i rami si inarcavano sotto il peso dei frutti. Il piacevole compito di Adamo ed Eva fu quello di formare belle pergole con i rami della vite e di farsi delle dimore con i bellissimi alberi e il fogliame della natura, carichi di frutti fragranti SDR 11.2
La terra era rivestita di un bel verde, mentre miriadi di fiori fragranti di ogni specie e di ogni colore crescevano intorno a loro in abbondante profusione. Tutto era organizzato con gusto e magnificenza. Al centro del giardino si trovava l'albero della vita la cui gloria superava tutti gli altri alberi. I suoi frutti assomigliavano a mele d'oro e d'argento e servivano a perpetuare l'immortalità. Le foglie avevano proprietà curative. SDR 11.3