La Storia Della Redenzione
L’opposizione
La proclamazione di una data precisa per il ritorno di Gesù Cristo suscitò una forte opposizione da parte di tutte le classi sociali: dal pastore sul pulpito al più abietto dei peccatori. Si adempi, così, la parola profetica: “...negli ultimi giorni verranno degli schernitori, che cammineranno secondo le loro proprie voglie, e diranno: «Dov'è la promessa della sua venuta? Da quando infatti i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione”. 2 Pietro 3:3,4. SDR 256.4
Molti che dicevano di amare il Salvatore, affermavano di non avere nulla contro la dottrina del secondo avvento, si limitavano a obbiettare ciò che riguardava il tempo. L’occhio onniveggente di Dio leggeva nei loro cuori. Essi non volevano sentir parlare del ritorno del Cristo, Colui che deve venire per giudicare il mondo con la Sua giustizia. Essendo stati servitori infedeli, le loro opere non avrebbero potuto sostenere l’esame di un Dio che scruta i cuori, e quindi ebbero paura di incontrarsi con il Signore. Come gli ebrei, al primo avvento di Gesù, essi non furono pronti per il Suo ritorno. Non solo rifiutavano di ascoltare le chiare affermazioni bibliche, ma schernivano coloro che aspettavano il Maestro. Satana e i suoi angeli accusavano il Cristo e i suoi angeli, di avere un popolo che dimostrava di non desiderare il Suo ritorno. SDR 257.1
Le sentinelle infedeli si univano all’opera del grande seduttore, gridando: “Pace! pace!”, mentre Dio non aveva parlato di pace. Come i farisei al tempo di Gesù, molti non solo rifiutavano di voler entrare nel regno dei cieli, ma ostacolavano quanti intendevano entrarvi. A loro, Dio chiederà conto riguardo alla morte di questi uomini SDR 257.2
Generalmente, nelle chiese, i primi ad accettare il messaggio erano i più umili e i più devoti. Coloro che studiavano la Bibbia da soli non potevano fare a meno di notare il carattere antiscritturale delle idee popolari riguardanti le profezie; se la gente non si lasciava dominare dall’influsso del clero e studiava la Parola di Dio, la dottrina avventista, esaminata alla luce delle Scritture, risultava convalidata dall’autorità divina. Molti erano perseguitati dai propri fratelli increduli. Alcuni, per conservare il loro posto nella chiesa, tacevano e non dicevano nulla della loro speranza; altri, però, erano persuasi che se avessero nascosto la verità, non sarebbero stati fedeli al messaggio che Dio aveva affidato loro. Molti furono espulsi dalla chiesa per la semplice ragione che credevano nell’avvento del Cristo. Per chi subì queste prove, furono particolarmente preziose le parole del profeta: “...I vostri fratelli, che vi odiano e vi scacciano a motivo del mio nome, hanno detto: “Mostri l'Eterno la sua gloria affinché noi possiamo vedere la vostra gioia”. Ma essi saranno confusi”. Isaia 66:5 SDR 257.3
Gli angeli di Dio seguivano con vivo interesse il risultato dell’avvertimento e quando si notava un rifiuto totale del messaggio da parte della chiesa, si ritiravano rattristati. Molta gente, però, non era stata ancora messa alla prova circa la verità avventista. Molti, infatti, erano stati sviati o dalle mogli o dai mariti o dai genitori o dai figli ed erano stati indotti a credere che fosse peccato perfino ascoltare le eresie degli avventisti. Gli angeli erano incaricati di vegliare con cura su queste anime, tanto più che una nuova luce, emanata dal trono di Dio, stava per risplendere su loro. SDR 257.4