La Storia Della Redenzione
Un grande risveglio religioso
Membri di chiesa e gente comune erano esortati a prepararsi per il giudizio. Come Giovanni Battista, precursore di Gesù, i predicatori mettevano “la scure alla radice dell’albero” ed esortavano ognuno a portare “frutti degni del ravvedimento”. I loro vibranti appelli erano in stridente contrasto con le parole di “pace e sicurezza” che echeggiavano dall’alto dei pulpiti e ovunque veniva diffuso il messaggio, la gente ne era scossa. La semplice e diretta testimonianza delle Scritture, accompagnata dalla potenza dello Spirito Santo, aveva una tale potenza di convinzione che pochi le resistevano. I cristiani di nome, scossi dal loro stato di presunta sicurezza, si rendevano conto delle proprie trasgressioni, della propria mondanità e incredulità, del proprio orgoglio ed egoismo. SDR 255.3
Molti cercavano il Signore profondamente pentiti e con umiltà. Gli affetti, che per lungo tempo si erano accentrati su realtà terrene, ora erano rivolti verso il cielo. Lo Spirito di Dio era presente in loro ed essi, con il cuore commosso, gridavano: “Temete Iddio e dategli gloria, perché l’ora del suo giudizio è venuta”. Apocalisse 14:7 SDR 256.1
I peccatori, con le lacrime agli occhi, chiedevano: “Che dobbiamo fare per essere salvati?” Coloro la cui vita era stata caratterizzata dalla disonestà, ora erano ansiosi di riparare i danni arrecati. Tutti quelli che avevano trovato la pace nel Cristo, desideravano vedere altri condividere le loro stesse benedizioni. I cuori dei genitori si volgevano verso i figli e i cuori dei figli si volgevano verso i genitori. Le barriere dell’orgoglio e della riservatezza cadevano l’una dopo l’altra; si udivano confessioni spontanee e i membri della famiglia si impegnavano in vista della salvezza dei propri congiunti. Si udivano spesso fervide preghiere, mentre ovunque si notavano uomini, profondamente angosciati, che si rivolgevano a Dio. Molti trascorrevano l’intera notte in preghiera per avere la certezza del perdono dei loro peccati e per implorare la conversione di parenti e vicini. SDR 256.2
Alle riunioni degli avventisti partecipavano persone di ogni ceto sociale: ricchi e poveri, grandi e piccoli, erano tutti ansiosi di udire annunciare direttamente il ritorno del Cristo. Il Signore teneva a freno gli oppositori, mentre i suoi servitori spiegavano le ragioni della loro fede. Talvolta i messaggeri erano deboli strumenti ma lo Spirito di Dio dava potenza alla verità. In quegli incontri si sentiva la presenza dei santi angeli e molta gente si univa quotidianamente alla schiera dei credenti. Quando venivano presentati gli argomenti, che mettevano in evidenza l’imminenza dell’avvento di Cristo, le folle ascoltavano le solenni parole in assoluto silenzio. Il cielo sembrava avvicinarsi alla terra e la potenza di Dio si faceva sentire su tutti, giovani e vecchi. Le persone tornavano a casa con parole di ringraziamento, facendo risuonare il silenzio della notte con lieti canti. Nessun partecipante a quelle riunioni potrà mai dimenticare quei momenti. SDR 256.3