La Storia Della Redenzione

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Capitolo 48—Il Progresso Della Riforma

Sul trono della Germania era salito un nuovo imperatore, Carlo V. Roma si affrettò a felicitarsi con lui e a chiedergli di intervenire contro la Riforma. L’elettore di Sassonia, invece, al quale Carlo doveva in gran parte la corona, esortava l’imperatore a non procedere contro Lutero, fino a quando non avesse avuto la possibilità di parlare con lui. SDR 247.1

L’attenzione di tutti, ora, si volgeva verso l’assemblea degli stati tedeschi che si sarebbe riunita a Worms subito dopo l’ascesa al trono di Carlo V. In quel consiglio nazionale sarebbero stati esaminati importanti problemi di carattere politico, tra cui la causa del monaco di Wittenberg. Per la prima volta i prìncipi tedeschi si sarebbero incontrati con il giovane sovrano in un’assemblea legislativa. Da tutte le parti della Germania convenivano a Worms i dignitari della chiesa e dello stato. Nobili signori, potenti e gelosi dei loro diritti ereditari, ecclesiastici di alto lignaggio, che facevano sfoggio della loro autorità, cavalieri di corte accompagnati da scorte armate, ambasciatori provenienti da lontane terre straniere: tutti si recavano a Worms. Eppure, in quella grande assemblea, l’argomento che suscitava il più profondo interesse era la causa del riformatore sassone. SDR 247.2

In precedenza, Carlo V aveva suggerito all’elettore di venire accompagnato da Lutero, al quale assicurava la sua protezione e una libera discussione con uomini competenti delle questioni oggetto della disputa. Lutero, a sua volta, desiderava comparire davanti all’imperatore. SDR 247.3

Gli amici di Lutero erano spaventati e sgomenti. Consapevoli dell’odio nutrito dai loro nemici temevano la violazione del salvacondotto ed esortavano Lutero a non rischiare la vita. Egli rispose: “I sostenitori del papa non desiderano semplicemente che io vada a Worms ma, vogliono la mia condanna e la mia morte. Questo però, non ha molta importanza. Perciò, pregate non per me, ma per la Parola di Dio...” SDR 247.4