La Storia Della Redenzione
La legge immutabile di Dio
Tutto il cielo pianse a causa della disobbedienza e della caduta di Adamo ed Eva, che aveva portato l'ira di Dio su tutta la razza umana. La comunione con Dio fu interrotta; la coppia sprofondò in una miseria senza speranza. La legge di Dio non poteva essere cambiata per soddisfare la necessità dell'uomo, perché nella disposizione di Dio non avrebbe mai perso la sua forza né rinunciare alla più piccola parte delle sue richieste. SDR 29.1
Gli angeli di Dio furono incaricati di visitare la coppia caduta e di informarli che, sebbene non potessero più restare nell’Eden, a causa della loro trasgressione alla legge di Dio, tuttavia il loro caso non era del tutto senza speranza. Inoltre gli fu detto che il Figlio di Dio che aveva parlato con loro nell’Eden, si era commosso nel vedere la loro condizione, e aveva avuto pietà di loro. Inoltre, aggiunsero che Gesù si era offerto di morire, affinché loro potessero vivere mediante l’espiazione di Cristo. Attraverso Gesù, una porta di speranza era stata aperta affinché l'uomo, nonostante il suo grande peccato, non finisse sotto il completo dominio di Satana. La fede nei meriti del Figlio di Dio lo eleverebbe così tanto da poter resistere alle astuzie di Satana. Gli sarebbe stato concesso un periodo di prova durante il quale, attraverso una vita di pentimento e di fede nell'espiazione del Figlio di Dio, avrebbe potuto essere redento dalla sua trasgressione della legge del Padre ed essere così elevato ad un livello in cui i suoi sforzi per osservare la legge di Dio potessero essere accettati. Gli angeli comunicarono loro il dolore che fu provato in cielo quando fu annunciato che essi avevano trasgredito la legge di Dio, che aveva portato Cristo a fare il grande sacrificio della sua stessa preziosa vita. Quando Adamo ed Eva si resero conto di quanto fosse elevata e sacra la legge di Dio, la cui trasgressione richiedeva un sacrificio così costoso per salvare loro e la loro posterità dalla rovina, essi pregarono che fosse loro permesso di morire, o che i loro discendenti potessero sperimentare la pena della loro trasgressione, prima che l'amato Figlio di Dio facesse un così grande sacrificio. SDR 29.2
L’angoscia di Adamo era grande. Vide che i suoi peccati erano così gravi da implicare spaventose conseguenze. Egli era onorato di aver camminato e parlato con il Comandante del cielo, eppure ora sentiva una grande tristezza a causa della posizione in cui si era venuto a trovare e che, per causa sua, Gesù sarebbe dovuto morire. Adamo fu informato che la vita di un angelo non poteva saldare questo debito... La legge di Dio, fondamento del suo governo in cielo e in terra, era sacra come Dio stesso; e per questo il Signore non poteva accettare la vita di un angelo come sacrificio per la sua trasgressione. La sua legge è più importante ai suoi occhi che i santi angeli che circondano il suo trono. Il Padre non poteva abolire o modificare un solo precetto della sua legge per adattarsi alla condizione decaduta dell'uomo. Ma il Figlio di Dio, che con il Padre aveva creato l'uomo, poteva offrire per lui un'espiazione, e che Dio la poteva accettare solo col dono della sua vita in sacrificio, provocando su di sé l'ira del Padre. Gli angeli informarono Adamo che la sua trasgressione aveva portato morte e rovina, così la vita e l'immortalità sarebbero state donate di nuovo come risultato del sacrificio di Cristo. SDR 29.3