La Storia Della Redenzione

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La risposta alle preghiere

L’apostolo si avviò subito verso la casa dove i fratelli erano riuniti, e dove, in quell’istante, stavano ancora pregando per lui. SDR 211.1

“Appena Pietro bussò alla porta d'ingresso, una serva di nome Rode si avvicinò cautamente per ascoltare. E, riconosciuta la voce di Pietro, per la gioia non aprì la porta, ma corse dentro e annunziò che Pietro stava davanti all'ingresso. Ma essi le dissero: «Tu vaneggi». Ella però affermava che era così. E quelli dicevano: «È il suo angelo”. Atti 12:13-15 SDR 211.2

I cuori dei credenti si riempirono di gratitudine e gioia, perché Dio aveva ascoltato e risposto alle loro preghiere, liberando l’apostolo dalle mani di Erode. Al mattino numerose persone si riunirono per assistere all’esecuzione di Pietro. Erode mandò gli ufficiali a prelevare il prigioniero, il quale doveva essere accompagnato da un grande numero di soldati e di guardie, in modo da prevenire qualsiasi possibilità di fuga, da intimidire i simpatizzanti, e da mostrare la potenza del re. SDR 211.3

Quando i guardiani che custodivano Pietro scoprirono che era fuggito, furono assaliti dal panico. Era stato detto espressamente che ci avrebbero rimesso la vita se il prigioniero fosse riuscito a scappare; e per questo erano stati specialmente vigilanti. Quando gli ufficiali arrivarono a prelevare Pietro, le guardie erano ancora davanti alle porte della prigione, le porte erano ancora sicuramente chiuse con le sbarre, le catene ancora legate ai polsi dei due soldati; ma il prigioniero non c’era. SDR 211.4