La Storia Della Redenzione
Fuga da Gerusalemme
Sfidando tutte le conseguenze di un simile passo, mentre si trovava nel tempio a pregare, il Salvatore gli apparve in visione, dicendo: “Affrettati ed esci presto da Gerusalemme, perché essi non riceveranno la tua testimonianza intorno a me”. Atti 22:18 Anche questa volta Paolo esitò a lasciare Gerusalemme senza aver convinto gli ostinati ebrei della sua fede fondata sulla verità. Credeva, che ormai anche la sua vita fosse stata sacrificata per la verità; desiderava quindi regolare il terribile conto con sé stesso riguardo la morte di Stefano. Allora rispondendo al Signore, disse: “Signore, loro stessi sanno che incarceravo e battevo da una sinagoga all'altra quelli che credevano in te; quando si versava il sangue di Stefano, tuo martire, anch'io ero presente, acconsentivo alla sua morte e custodivo le vesti di coloro che lo uccidevano”. Ma egli mi disse: “Va', perché io ti manderò lontano tra i gentili”. Atti 22:19-21 SDR 199.2
I fratelli però, venuti a conoscenza di questo, lo condussero a Cesarea e di là lo mandarono a Tarso, poiché si resero conto che era davvero un vaso scelto dal Signore, per portare la verità ai pagani. Affrettarono quindi la sua fuga segreta da Gerusalemme, per paura che gli ebrei lo uccidessero. La partenza di Paolo sospese per un po’ la violenta opposizione degli ebrei e la chiesa ebbe un periodo di tregua, in cui molti si unirono ai fratelli di chiesa. SDR 199.3