La Storia Della Redenzione

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Da persecutore ad apostolo

Subito dopo aver recuperato la vista Paolo fu battezzato da Anania nel fiume di Damasco. Dopo essersi ristorato, iniziò immediatamente a predicare Gesù ai credenti della città, proprio quelli che pochi giorni prima voleva portare a Gerusalemme con lo scopo di annientarli. Insegnò pure nelle sinagoghe, di come Gesù, il Figlio di Dio fu crocefisso. Le sue argomentazioni profetiche erano così precise e i suoi sforzi erano sostenuti con così tanta potenza di Dio che gli ebrei, ora suoi avversari rimasero confusi e incapaci di rispondergli. L'educazione rabbinica e farisaica di Paolo doveva ora essere usata nella predicazione del Vangelo e nel sostenere la causa che una volta aveva usato con tutte le sue forze per distruggere. SDR 194.6

Gli ebrei furono alquanto sorpresi e confusi dalla conversione di Paolo. Conoscevano la sua posizione a Gerusalemme, sapevano qual era la sua missione principale a Damasco, e che era incaricato dal sommo sacerdote di portare a Gerusalemme i prigionieri; eppure, ora lo videro a predicare il vangelo di Gesù, rafforzando coloro che erano già suoi discepoli e sostenendo i nuovi convertiti nella fede a cui una volta si era così zelantemente opposto. Paolo dimostrò a tutti loro che lo ascoltavano che il suo cambiamento di fede non era dovuto all'impulso o al fanatismo, ma era stato determinato dalle schiaccianti prove. SDR 195.1

Man mano che predicava nelle sinagoghe, la sua fede si rafforzava; il suo zelo nel sostenere che Gesù era il Figlio di Dio crebbe di fronte alla feroce opposizione dei giudei. Non poteva rimanere più a lungo a Damasco, perché dopo che gli ebrei si furono ripresi dalla sorpresa per la sua meravigliosa conversione e le successive fatiche, respinsero risolutamente tutte le prove che Paolo dimostrò loro a favore della dottrina di Cristo. Il loro stupore per la conversione di Paolo si trasformò in un odio simile a quello che avevano manifestato contro Gesù. SDR 195.2