La Storia Della Redenzione

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La visione di Paolo

Pieni di paura, e quasi accecati dall’intensità della luce, i compagni di Saulo udirono una voce, ma non videro nessuno. Ma Saulo comprese le parole che furono pronunciate; egli riconobbe in Colui che gli parlava, il Figlio di Dio. Nell’essere glorioso che gli stava dinanzi, Saulo riconobbe Gesù, colui che era stato crocefisso. L’immagine del Salvatore si impresse per sempre nell’anima di questo giudeo. Le parole udite colpirono il suo cuore con una forza spaventosa. Le oscure camere della sua mente furono inondate di una luce che gli rivelava tutta l’ignoranza e l’errore della sua vita passata e il suo presente bisognoso dell’illuminazione dello Spirito Santo. SDR 192.1

Saulo comprese che perseguitando i seguaci di Gesù, egli in realtà attuava il piano di Satana. Comprese che le sue convinzioni circa la giustizia e il suo dovere erano profondamente basate sull’implicita fiducia che aveva nei sacerdoti e nei capi giudei. Saulo aveva creduto a loro quando avevano affermato che la storia della resurrezione era soltanto un prodotto dell’immaginazione dei discepoli. SDR 192.2

In quell’ora di divina illuminazione, la mente di Saulo funzionò con notevole rapidità. Gli scritti profetici gli erano più chiari di prima. Egli vide che il rifiuto di Gesù da parte dei giudei, la Sua crocefissione, la Sua risurrezione e la Sua ascensione erano stati predetti dai profeti, e che erano la prova che Gesù era il Messia promesso. Il sermone che Stefano aveva predicato prima del suo martirio, ritornò alla sua mente, ed egli si rese conto che il martire aveva realmente contemplato “la gloria di Dio” quando disse, “Ecco, io vedo i cieli aperti, e il Figliuol dell’uomo in piè alla destra di Dio”. Atti 7:56 I sacerdoti avevano reputato questa testimonianza una bestemmia, ma ora Saulo sapeva che queste parole erano la verità. SDR 192.3

Quale straordinaria rivelazione fu questa per il persecutore dei credenti. Una luce chiara ma terribile era penetrata nella sua anima. Cristo gli fu rivelato come Salvatore, Colui che era venuto sulla terra per adempiere la Sua missione, che era stato rifiutato, maltrattato, condannato e crocifisso da coloro che era venuto a salvare, e come risorto dai morti ed asceso ai cieli. In quel terribile momento si ricordò che Stefano era stato sacrificato con il suo consenso, e che dietro la sua istigazione, molti altri santi avevano incontrato la morte. SDR 192.4

“Allora, tutto tremante e spaventato, disse: Signore, che vuoi che io faccia”? E il Signore: “alzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare”. Atti 9:6 SDR 192.5

Non ci fu dubbio nella mente di Saulo che Colui che gli stava parlando fosse Gesù di Nazareth, l’atteso Messia, il Consolatore e il Redentore d’Israele. Tremando, Saulo chiese che cosa doveva fare, e il Signore gli rispose: “Lèvati, entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare”. Quando la gloria si ritirò e Saulo si alzò da terra, scoprì di essere totalmente privo della vista. Il bagliore della gloria di Cristo era stato troppo intenso per i suoi occhi mortali; e quando fu rimosso, la sua vista risultò essere completamente annebbiata. Egli sapeva che questa cecità fosse il castigo di Dio per avere crudelmente perseguitato i seguaci di Gesù. “Poi Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva niente; allora prendendolo per mano, lo condussero in Damasco. Atti 9:8 SDR 193.1