La Storia Della Redenzione
Piero si difende con coraggio
Fino a quel momento i sacerdoti evitarono di menzionare la crocifissione e risurrezione di Gesù. Per poter raggiungere il loro scopo, furono costretti a chiedere all’accusato come era stata operata la guarigione dell’uomo zoppo. Quindi Pietro, pieno di Spirito Santo, si rivolse rispettosamente ai sacerdoti e agli anziani e dichiarò: “Sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d'Israele che ciò è stato fatto nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti; in virtù di lui compare davanti a voi quest'uomo completamente guarito. Questi è la pietra che è stata da voi edificatori rigettata e che è divenuta la testata d'angolo. E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c'è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati”. Atti 4:10-12 SDR 179.2
Il sigillo di Cristo era sulle parole di Pietro e il suo volto era illuminato dallo Spirito Santo. Vicino a lui, come testimone convincente, c'era l'uomo che era stato guarito così miracolosamente. L'apparizione di quest'uomo, che solo poche ore prima era uno storpio indifeso, ora la sua salute è stata rispristinata per mezzo della potenza di Gesù Cristo. I Sacerdoti i governanti e tutti gli altri presenti rimasero in silenzio. I governanti non avevano il potere di confutare la sua dichiarazione. Erano stati obbligati ad ascoltare ciò che in effetti non desideravano udire, ossia, della resurrezione di Gesù Cristo e del Suo potere in cielo, di Colui che compie i miracoli per mezzo dei Suoi apostoli sulla terra. SDR 179.3
Questa coraggiosa difesa spaventò i capi giudei. Loro supponevano che i discepoli sarebbero stati bloccati dal timore e dalla confusione quando sarebbero stati portati dinanzi al Sinedrio. Invece, questi testimoni parlavano come Cristo aveva parlato, con una tale convincente autorità, da zittire i loro avversari. Non ci fu traccia di paura nella voce di Pietro mentre proclamava il Cristo. “La pietra che è stata da voi edificatori sprezzata ed è divenuta la pietra angolare”. Atti 4:11 SDR 179.4
La gente era sbalordita dall'audacia dei discepoli. Supponevano che, poiché erano pescatori ignoranti, sarebbero stati sopraffatti dall'imbarazzo di fronte ai sacerdoti, agli scribi e agli anziani; ma hanno dovuto riconoscere che erano stati con Gesù. Gli apostoli parlarono come Egli aveva parlato con un potere convincente che zittì i loro avversari. Per nascondere le loro perplessità, i sacerdoti e i governanti ordinarono che gli apostoli fossero portati via, affinché potessero consultarsi tra di loro. In tal modo si sarebbero potuti consultare con più libertà. Nella discussione che ne seguì, tutti convennero che sarebbe stato inutile negare la guarigione dell’uomo. Sarebbero stati contenti di poter coprire il miracolo con una menzogna, ma era impossibile, perché era stato compiuto in pieno giorno, di fronte a molta gente; migliaia di persone erano venute a conoscenza del fatto. Sapevano che l’opera dei discepoli doveva essere fermata, altrimenti Gesù avrebbe guadagnato molti seguaci. Se fossero stati ritenuti colpevoli dell’assassinio del Figlio di Dio, avrebbero dovuto subire un’infamia. SDR 180.1
Nonostante il desiderio di distruggere i discepoli, i sacerdoti non osarono fare altro che minacciarli delle più severe pene se avessero continuato a parlare e operare nel nome di Gesù. Richiamati i discepoli a presentarsi nuovamente davanti al Sinedrio, ordinarono loro di non parlare e di non insegnare nel nome di Gesù. Ma Pietro e Giovanni risposero: “Giudicate voi se è giusto, nel cospetto di Dio, di ubbidire a voi anziché a Dio. Poiché, quanto a noi, non possiamo non parlare delle cose che abbiam vedute e udite”. Atti 4:19, 20 SDR 180.2