Figli E Figlie Di Dio

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Le Persecuzioni Permettone A Diffondere Il Vangelo, 11 settembre

Perciò io mi diletto nelle debolezze, nelle ingiurie, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle avversità per amore di Cristo, perché quando io sono debole, allora sono forte. 2 Corinzi 12:10 FFD 266.1

In ogni epoca i messaggeri scelti da Dio sono stati disprezzati e perseguitati, ma grazie alle loro sofferenze si è diffusa la conoscenza di Dio. Ogni discepolo del Cristo dovrebbe seguire lo stesso esempio, compiere la stessa opera, nella convinzione che i loro nemici non possono fare nulla contro la verità, e tutto si trasforma a suo favore. Dio desidera che il messaggio della verità si diffonda e sia oggetto di approfondimenti e discussioni, nonostante alcuni lo disprezzino. La sensibilità degli uomini deve essere risvegliata e ogni contrasto, attacco o sforzo per limitare la libertà di coscienza viene utilizzato da Dio per destare gli animi assopiti. FFD 266.2

Quante volte esperienze simili sono state vissute dai messaggeri di Dio? Quando Stefano, uomo nobile ed eloquente, venne lapidato su ordine del Sinedrio, la sua morte non rappresentò una sconfitta per l’opera del Vangelo. La luce divina che illuminava il suo volto, la compassione manifestata nella sua ultima preghiera convinsero Saulo, fariseo fanatico e membro del Sinedrio. Da persecutore diventò uno strumento di cui Dio si servì per far conoscere il nome di Gesù Cristo ai Gentili, ai re e ai figli d’Israele. È lo stesso Paolo che, negli ultimi anni della sua vita, scrisse dalla sua prigione a Roma: “Vero è che alcuni predicano Cristo anche per invidia e per rivalità... pensando di provocarmi qualche afflizione nelle mie catene. Che importa? Comunque, con FFD 266.3

ipocrisia o con sincerità, Cristo è annunziato...”. Filippesi 1:15, 17, 18. FFD 266.4

Grazie alla prigionia di Paolo il messaggio del Vangelo si diffuse ampiamente e perfino nel palazzo dei Cesari alcuni accettarono il Cristo. Nonostante gli sforzi di Satana il seme incorruttibile della Parola di Dio “vivente e permanente” (cfr. 1 Pietro 1:23) è sparso nel cuore degli uomini e FFD 266.5

attraverso il disprezzo e la persecuzione dei suoi discepoli il nome del Cristo è glorificato e gli uomini sono salvati. MB 33, 34 FFD 266.6