Essere Come Gesù

225/366

Apprezzate La Bellezza Della Natura Della Nostra Terra, 12 agosto

Chi ha aperto un canale per le straripanti acque e la via al tuono dei fulmini, per far piovere su una terra disabitata, su un deserto, dove non c'è alcun uomo, per dissetare le solitudini desolate, e far germogliare e crescere l'erba? Giobbe 38:25-27 ESG 228.1

Colui che ha gettato le fondamenta della terra, che ha adornato i cieli e ha disposto le stelle nel loro ordine, Colui che ha rivestito la terra con un tappeto vivo e l'ha abbellito con fiori di ogni sfumatura e varietà, vorrebbe che i suoi figli apprezzassero il Suo lavoro e si dilettino nella bellezza semplice e tranquilla con cui ha adornato la loro dimora terrena. Cristo cercò di attirare l'attenzione dei Suoi discepoli sulla natura, dicendo: “Se Dio riveste in questa maniera l'erba dei campi, che oggi è e domani è gettata nel forno, quanto più vestirà voi, o uomini di poca fede”? Matteo 6:30 Perché il nostro Padre celeste non ha ricoperto la terra di marrone o grigio? Perché ha voluto scegliere colori riposanti e accettabili per i nostri sensi. Per rallegrare il cuore e rinfrescare lo spirito stanco ha rivestito la terra con il verde vivo e riposante. Senza questo stupendo “tappeto” l'aria sarebbe piena di polvere e la terra apparirebbe come un deserto. Ogni guglia d'erba, ogni bocciolo che si apre e ogni fiore che sboccia, è un segno dell'amore di Dio e dovrebbe insegnarci una lezione di fede e fiducia in Lui. Cristo richiama la nostra attenzione sulla bellezza della natura e ci assicura che la più splendida schiera del più grande re che abbia mai impugnato uno scettro terreno non era uguale a quella indossata dal fiore più umile ... Il mio più grande desiderio è presentarvi Cristo crocefisso. Dategli i migliori vostri affetti. Dategli il vostro intelletto, esso appartiene a Lui. Dategli i vostri talenti i vostri mezzi; vi sono stati dati in prestito per migliorare la Sua opera. Gesù mise da parte le Sue vesti di regalità, lasciò il Suo trono eterno e rivestì la sua divinità con l'umanità; per il nostro bene divenne povero, affinché noi attraverso la sua povertà potessimo diventare ricchi. Ricco di soldi, delle terre, delle azioni bancarie? No! Per assicurarci ricchezze eterne. Non c'è salvezza tranne quella che viene per mezzo di Cristo. È venuto sulla terra per sollevare i caduti. Mentre con il Suo braccio umano circonda la razza, con il Suo braccio divino si aggrappa al trono dell'infinito, collegando così gli esseri umani finiti al Dio infinito e unendo la terra al cielo. RH, Oct. 27, 1885. ESG 228.2