Essere Come Gesù
Lavoro È Una Fonte Di Felicità, 4 agosto
L'Eterno DIO prese dunque l'uomo e lo pose nel giardino dell'Eden perché lo lavorasse e lo custodisse. Genesi 2:15 ESG 220.1
Il Signore ha istituito la legge perché essa rappresenta una condizione indispensabile per l’esistenza dell’uomo. Non vi può essere alcun governo senza legge: l’uomo è soggetto all’autorità divina. Dio avrebbe potuto creare un essere incapace di trasgredire la sua legge; avrebbe potuto impedire ad Adamo di toccare il frutto proibito, ma in questo caso egli sarebbe stato un semplice automa, senza alcuna libertà morale. La sua ubbidienza non sarebbe stata volontaria, ma forzata: il carattere dell’uomo non avrebbe conosciuto nessuno sviluppo. Tutto ciò sarebbe stato incoerente rispetto al piano di Dio per gli abitanti degli altri mondi e indegno di una creatura intelligente: avrebbe perciò contribuito a rafforzare le accuse di tirannia mosse da Satana nei confronti di Dio... ESG 220.2
La dimora dei nostri progenitori sarebbe stata il modello di quelle che i loro figli avrebbero occupato sulla terra. Dio l’aveva resa magnifica, ma non si trattava di un palazzo lussuoso. Gli uomini contemplano con orgoglio edifici magnifici e costosi e si vantano delle loro opere: Dio, invece, aveva scelto un giardino. Il cielo azzurro era il soffitto, la terra, i fiori delicati e il verde dell’erba erano il tappeto, i rami degli alberi la veranda. Ai muri erano appesi gli ornamenti più belli, le magnifiche opere dell’Artista divino. L’ambiente in cui Adamo ed Eva vivevano prima del peccato costituisce un esempio per gli uomini di ogni tempo. La vera felicità non consiste nel soddisfare il proprio orgoglio con l’ostentazione del lusso; essa si trova piuttosto nell’intimità del contatto con Dio attraverso il creato. Se gli uomini prestassero meno attenzione a ciò che è artificiale e coltivassero la semplicità, realizzerebbero con maggiore facilità il progetto per cui Dio li ha creati. Chi è davvero saggio non cerca la felicità nell’orgoglio e nell’ambizione — che non troveranno mai un appagamento — ma nei motivi di gioia che Dio ha posto alla portata di tutti, nei veri piaceri che nobilitano l’uomo. ESG 220.3
Dio affidò ad Adamo la cura del giardino, “perché lo lavorasse e lo custodisse”; la sua occupazione non era faticosa, ma piacevole e stimolante. Nelle intenzioni divine, il lavoro doveva costituire una benedizione che avrebbe impegnato la mente, rafforzato il corpo e sviluppato le facoltà intellettuali. PP 49,50 ESG 220.4