Essere Come Gesù

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Speranza Per I Deboli, 28 luglio

Per essere rinnovati nello spirito della vostra mente e per essere rivestiti dell'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e santità della verità. Efesini 4:23,24 ESG 213.1

Gesù fu fedele anche nel riprendere. Mai nessuno come lui odiò il male; mai nessuno denunciò il peccato con tanto coraggio. La sua sola presenza costituiva un rimprovero per tutte le cose false e vili. Alla luce della sua purezza, la gente vedeva la propria impurità e riconosceva la meschinità della propria condotta. Eppure, egli attirava tutti a sé. Colui che aveva creato l’umanità, ne comprendeva il valore. In ogni essere umano, per quanto sceso in basso, il Salvatore riconosceva un figlio di Dio, una creatura che poteva essere riammessa al privilegio della relazione con l’Altissimo. “Dio non ha mandato il Suo Figlio nel mondo per condannare il mondo; ma perché il mondo si salvato per mezzo di Lui” Giovanni 3:17 ESG 213.2

Nel contemplare gli uomini alle prese con la sofferenza e con l’avvilimento, Cristo vedeva dei raggi di speranza anche là dove, in apparenza, vi erano solo disperazione e rovina. Ogni volta che l’uomo aveva il sentimento del proprio stato di peccato, Egli scorgeva un’opportunità di elevazione. Gesù andava verso le anime tentate, sconfitte, depresse e in procinto di perire, non con la condanna ma con la benedizione. Le beatitudini furono il suo saluto alla famiglia umana. Nel guardare la folla riunita ad ascoltare il sermone sul monte, Egli parve dimenticare per un istante che non si trovava in cielo e si servì di questo saluto che si usa nel mondo della luce. ESG 213.3

Distogliendosi dagli ambiziosi e da chi in questo mondo si sente soddisfatto di sé, Egli disse beati quanti, per grande che fosse il loro bisogno, avrebbero accettato la sua luce e il suo amore. Ai poveri di spirito, ai contristati, ai perseguitati, Gesù stese le braccia dicendo: “Venite a me.... e io vi darò riposo. ESG 213.4

In ogni essere umano egli scorgeva infinite possibilità: vedeva gli uomini quali potevano diventare, trasfigurati dalla sua grazia. Guardandoli con speranza, infondeva in loro speranza; andando loro incontro con fiducia, ispirava loro fiducia. In sua presenza le anime disprezzate e cadute sentivano di contare ancora qualcosa e desideravano intensamente dimostrarsi degne del suo sguardo. In molti cuori, che sembravano morti a tutto ciò che è santo, furono risvegliati nuovi impulsi. A molte persone disperate egli fece vedere la possibilità di una nuova vita. Ed 79,80 ESG 213.5