Conflitto E Coraggio

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Testimonianza, 31 agosto

Anzi disciplino il mio corpo e lo riduco in servitù perché, dopo aver predicato agli altri, non sia io stesso riprovato. 1 Corinzi 9:27 CeC 247.1

Così come Dio chiamò Daniele a testimoniare per lui in Babilonia, oggi chiama anche noi a essere i suoi testimoni nella nostra società. Egli desidera che riveliamo agli uomini i princìpi del suo regno nelle piccole e nelle grandi attività della vita. Molti aspettano che venga assegnato loro qualche incarico importante e perdono ogni giorno preziose occasioni per testimoniare a Dio la loro fedeltà. Essi trascurano costantemente i piccoli doveri della vita quotidiana aspettando di esercitare i loro possibili talenti in un’attività più importante, che soddisfi i loro desideri ambiziosi, mentre il tempo passa. Nella vita del vero cristiano non c’è nulla di secondario; agli occhi dell’Onnipotente ogni incarico è importante. Il Signore valuta con precisione ogni capacità messa al suo servizio. Egli prende in considerazione anche tutte le possibilità non utilizzate. Saremo giudicati secondo le azioni che non abbiamo compiuto perché non abbiamo impiegato i nostri talenti alla gloria di Dio. Un carattere nobile non è il risultato del caso, non è frutto di doni o speciali benedizioni divine. È il risultato dell’autodisciplina e della sottomissione degli istinti a sentimenti più nobili, della resa dell’io per servire il Signore e il prossimo... CeC 247.2

Il corpo è il mezzo più importante tramite il quale mente e spirito si sviluppano nella formazione del carattere. Ecco perché l’avversario degli uomini orienta le sue tentazioni mirando a indebolire e degradare le facoltà fisiche.... CeC 247.3

Perciò il corpo deve essere sottoposto a una potenza superiore e le passioni controllate dalla volontà che, a sua volta, deve essere posta sotto il controllo di Dio. Il potere supremo della ragione, santificato dalla grazia divina, deve avere il dominio dell’intera vita. Le forze intellettuali, il vigore fisico, la lunghezza della vita, dipendono da leggi immutabili. Grazie al rispetto di queste leggi l’uomo può raggiungere l’autocontrollo, dominare le sue tendenze, lottare contro gli “...spiriti maligni del mondo invisibile, contro autorità e potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso” (Efesini 6:12) e riportare la vittoria. PK 487-489 CeC 247.4