Con Tutto Il Cuore

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Una Chiesa Illuminata, 8 novembre

E che fin da bambino hai avuto conoscenza delle sacre Scritture, le quali possono darti la sapienza che porta alla salvezza mediante la fede che è in Cristo Gesù. 2 Timoteo3:15 CTC 336.1

Il Signore non può usare uomini e donne al Suo Servizio, in ogni branca del Suo lavoro, senza che essi possiedano uno spirito mite e portato all’insegnamento. Quelli che Dio impiega al suo servizio debbono essere ligi al principio, ma, mentre non debbono deviare dal doveroso piano tracciato per interesse personale, non lo sono per soddisfare la propria autostima. Se il cuore non resta connesso con la Fonte Originale del discernimento, non può esserci un persistente senso di sacralità del lavoro. Gli operai di Cristo debbono far dipendere la propria vita dall’ispirazione divina. Essi debbono cercare di essere conformi alla Sua volontà ed ai suoi intenti e non di scegliere la propria volontà ed i propri intenti. Quelli che sono chiamati a diventare una luminosa fonte debbono saper governare ogni propria opinione o abitudine. Debbono vivere in continua comunione con Dio. Le loro vite debbono rimanere sempre in contatto con i principi della verità e della giustizia. Debbono diventare i condivisori della natura divina. I servi di Dio debbono essere continuamente alla ricerca del potere intellettivo e di ogni arricchimento mentale per poter diventare appropriati per la glorificazione di Dio. Noi dobbiamo avere concezioni più ampie per ciò che richiede Dio dal Suo popolo… Non dobbiamo accontentarci di una piccola parte di illuminazione che proviene dalla Luce centrale dell’universo. Quando avremo questa luce sentiremo la necessità di andare sempre oltre e in modo sempre più elevato, con l’ambizione di giungere alle più alte sfere. Noi saremo costantemente diretti dalla Fonte primaria e per stare al fianco del Signore…. Il vostro talento vi è stato dato dal Signore e sarete ritenuti responsabili del suo uso e del suo perfezionamento…Noi dobbiamo manifestare la gloria di Dio. Questa deve essere la nostra più alta aspirazione. Noi dobbiamo essere trovati nella condizione in cui possa essere riflessa la luce che Dio ha fatto riflettere nelle esperienze di altri. Le nostre vite ed i nostri caratteri fisici, intellettivi e morali acquisiti sono influenzati dalle generazioni precedenti. Se restiamo nell’ignoranza non abbiamo alcuno che critichi se non noi stessi. Se utilizziamo ogni possibilità e raggiungiamo ogni abilità al massimo grado con uno sguardo particolare alla gloria di Dio, non sbaglieremo nel fare un prezioso lavoro per Dio. Signs, Nov. 30, 1888 CTC 336.2