Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento)

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Capitolo 28

Chi vuole salire, deve avere i piedi saldi CBVT7A 44.2

Gesù è la scala verso il cielo…e il Signore c’invita a salire questa scala. Ma, fintanto che saremo aggrappati ai nostri tesori terreni, non potremo mai farlo. Se noi riponiamo i nostri interessi sulle cose terrene anziché su quelle di Dio, ci pregiudichiamo. Nei beni materiali non vi è salvezza. Un uomo non è esaltato davanti a Dio né considerato buono, perché possiede le ricchezze terrene. Se ci liberiamo da ogni ostacolo e da ogni peso, acquisiremo l’esperienza nella risalita. Coloro che salgono, devono affermare bene i piedi su ogni gradino della scala. (ST Feb. 1, 1899) CBVT7A 44.3

12, 13 - Cristo salva dall’abisso CBVT7A 44.4

Giacobbe credeva di ottenere il diritto alla primogenitura con l’inganno, ma fu deluso. Pensò di aver perso tutto, compresa la comunione con Dio, la sua casa e tutto il resto, così se ne andò come un fuggiasco frustrato. E che cosa fece Dio? Lo osservò nella sua condizione disperata. Vide la sua delusione, ma vide anche che in lui c’erano degli elementi che si sarebbero rivelati per la Sua gloria. Vide il suo stato miserabile, e subito gli presentò una mistica scala che rappresentava Gesù Cristo. Ecco l’uomo che aveva perso ogni comunione con Dio! A quel punto il Signore mentre lo contempla, acconsente che Cristo lo salvi dall’abisso provocato dal peccato. Se avessimo potuto vedere quella scena, avremmo potuto dire: Io desidero salire al cielo, ma come posso raggiungerlo? Non vedo la possibilità. CBVT7A 44.5

Probabilmente, questo è quello che pensò Giacobbe, così, Dio gli mostrò in visione una scala che collegava la terra al cielo, ossia Gesù Cristo. CBVT7A 44.6

Ogni uomo può salire su di essa, perché la base è poggiata fermamente a terra mentre lo scalino superiore giunge fino al cielo. Voi abitanti della terra, lodate il Signore! Perché? Perché mediante Gesù Cristo - il cui braccio umano abbraccia tutta l’umanità, mentre col suo braccio divino afferra il trono dell’Infinito — l’abisso è colmato dal suo corpo, e questo mondo, piccolo come un atomo che è stato separato dal cielo a causa del peccato, è diventato un’isola, è stato nuovamente riabilitato perché Cristo ci salva dall’abisso. (MS5, 1891) CBVT7A 45.1