Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento)

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Capitolo 15:9-11

Che nulla guasti il vostro sacrificio CBVT7A 39.2

Osserviamo con quale grande fede si comportò Abramo, per evitare che i corvi o altri uccelli rapaci si posassero sul suo sacrificio e offerta a Dio. Dobbiamo vigilare su ogni pensiero e dubbio affinché non sia espresso o custodito nella nostra mente. La luce fugge sempre dalle parole che onorano le potenze delle tenebre. (Letter 7, 1892). CBVT7A 39.3

16 — Il Signore prolungò la sua longanimità per amore degli amorei sinceri CBVT7A 39.4

Ai giorni di Abrahamo il Signore dichiarò: “L’iniquità in mezzo agli Amorrei non è ancora al culmine”. A quel tempo, Lui non avrebbe permesso che fossero distrutti. In questo si rivela la longanimità di Dio. Gli Amorei erano nemici della Sua legge, non credevano in Lui come il Dio vero e vivente; ma poiché in mezzo a questo popolo vi erano persone buone che amavano Dio, a causa di questi pochi, Lui fu indulgente per molto tempo. Secoli dopo, quando gli Israeliti tornarono dall’Egitto nella terra promessa, gli Amorei furono espulsi “davanti ai figli d’Israele”. Così, dovettero soffrire calamità a causa del loro continuo e volontario disprezzo della legge di Dio. (RH July 12, 1906) CBVT7A 39.5

Il rifiuto della luce conduce gli Amorei alla distruzione CBVT7A 40.1

Siccome la sentenza contro una mala azione non si esegue prontamente, il cuore dei figlioli degli uomini è pieno della voglia di fare il male. Quantunque il peccatore faccia cento volte il male e pur prolunghi i suoi giorni, pure io so che il bene è per quelli che temono Dio, che provano timore nel suo cospetto“. (Ecclesiaste 8:11,12) CBVT7A 40.2

Gli Amorei erano abitanti di Canaan, e il Signore aveva promesso la terra di Canaan agli Israeliti, ma vi fu un lungo intervallo di tempo prima che il popolo israelita possedesse questa terra. Il Signore dichiarò agli Israeliti la ragione per la quale questo intervallo era necessario. Egli disse che l’iniquità degli Amorei non era ancora arrivata al culmine, e la loro espulsione e sterminio non poteva essere giustificata, finché non avessero riempito la coppa della loro iniquità. L’idolatria e il peccato caratterizzavano la loro condotta, ma la misura della loro colpevolezza non era così grande da essere distrutti. Nella Sua pietà Dio voleva diffondere maggiormente la Sua luce sopra il popolo degli Amorei. Egli voleva dar loro la possibilità di vedere la Sua meravigliosa potenza, affinché non ci fossero scuse di alcun genere. Così il Signore tratta tutte le nazioni. Attraverso un certo periodo di prova Egli manifesta magnanimità alle nazioni, alle città e ai singoli individui, ma quando è evidente che il popolo non vuole tornare a Lui per ottenere la vita, la punizione diventa inevitabile. Poi venne il momento in cui la sentenza fu pronunciata sugli Amorei, e verrà il tempo in cui tutti i trasgressori della legge di Dio sapranno che Dio in nessun modo giustificherà l’empio. (Ibid., May 2, 1893) CBVT7A 40.3