Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento)

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Capitolo 9:17-22

Vedi commento di EGW in Ecclesiaste 1:14 CBVT7A 259.3

22, 23 - Dio elargisce i talenti all’uomo - (1 Re 10:23,24) CBVT7A 259.4

Così il re Salomone fu il più grande di tutti i re della terra per ricchezze e per saggezza. E tutti i re della terra cercavano di vedere Salomone per udire la saggezza che Dio gli aveva messa in cuore. (2 Cronache 9:22,23) CBVT7A 259.5

I talenti dell’influenza e la grande saggezza di Salomone non provenivano da lui stesso ma dall’Eterno. Non dobbiamo dimenticare che le nostre capacità non provengono dalla natura umana. Coloro che dipendono da ministri o da altri uomini che considerano superiori a sé stessi, dovrebbero comprendere che è Dio che distribuisce i talenti agli uomini. Noi possiamo vedere dei pericoli quando vengono conferiti dei ricchi doni o vengono pronunciate parole di elogio agli strumenti umani. Coloro che sono favoriti dal Signore devono stare molto attenti affinché l’orgoglio e l’autostima non guadagnino la supremazia. Chi suscita un’ammirazione fuori dal comune, che è stato apprezzato dal Signore, ha bisogno delle preghiere delle fedeli sentinelle di Dio, affinché sia protetto dal pericolo di albergare pensieri di vanità e orgoglio spirituale. Un uomo non deve mai manifestare presunzione o agire come un dittatore o governante. I suoi fratelli dovrebbero avvertirlo fedelmente dei pericoli, perché se lo si lascia agire da solo egli farà certamente degli errori rivelando così la propria debolezza umana. CBVT7A 259.6

Studiando la storia di Salomone, si può vedere chiaramente che coloro che adularono, lodarono e glorificarono l’uomo per le sue capacità, furono quelli che per primi non riconobbero né glorificarono Dio per le benedizioni conferitogli mediante lo strumento umano. Appoggiarono e glorificarono l’uomo, e Dio fu disonorato. Il Signore si rese conto che il vaso (Salomone) che Lui aveva istituito e usato per il Suo sacro servizio era diventato impuro. I sentimenti, lo spirito e la somiglianza dell’uomo naturale, cominciarono ad apparire nel suo reale contesto; e colui che una volta fece la volontà di Dio, si corruppe per l’esaltazione umana. Infine la fragilità e la debolezza umana si rivelarono a causa della scelta di amici poco giudiziosi, la cui condotta aiutò a intrappolare l’uomo. Il Signore permise che cadesse in trappola, perché egli continuò ad esaltare la propria saggezza, perdendo così la fiducia nel Signore. Rifiutando i consigli divini, continuò a fare la propria volontà. CBVT7A 260.1

Il Signore colloca gli uomini in posti di responsabilità non perché facciano la propria volontà ma quella di Dio. Egli dà la saggezza a coloro che lo cercano e dipendono da Lui come loro Consigliere. Fino a quando gli uomini rispetteranno i princìpi del governo divino, Egli continuerà a benedirli, mantenendoli come Suoi strumenti per realizzare i suoi propositi nell’opera. Egli collaborerà con quelli che vogliono collaborare con Lui. La prova con la quale Salomone fu misurato, sarà la stessa utilizzata per misurare noi tutti. (MS 81, 1900) CBVT7A 260.2