Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento)

151/303

Capitolo 17:1

Elia prese la chiave del cielo CBVT7A 229.2

Elia, il Tisbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Galaad, disse ad Achab: «Com'è vero che vive il SIGNORE, Dio d'Israele, che io servo, non ci sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola». CBVT7A 229.3

Prima che Achab si riprendesse dallo stupore e trovasse una risposta, Elia scomparve, portando con sé la chiave del cielo… La sua parola aveva chiuso le cateratte del cielo, e solo la sua parola poteva riaprirle. Achab non si rese conto che il profeta era uscito senza che la sua presenza fosse revocata e poiché l’uomo di Dio se n’era andato non era stato più possibile richiamarlo indietro. (RH Aug. 14, 1913). CBVT7A 229.4

1, 2 - L'uomo di Dio con il messaggio di Dio CBVT7A 229.5

Il Signore ha avuto sempre degli uomini a cui affidare il Suo messaggio. Il Suo Spirito agisce sui loro cuori e li costringe a parlare. Stimolati da un santo zelo, e con l’impulso divino dello Spirito Santo che agisce potentemente su di loro, si dedicano alla realizzazione del loro dovere senza calcolare freddamente le conseguenze di presentare alla gente il messaggio che il Signore gli ha dato. Ben presto il servo di Dio si rende conto che ha rischiato qualcosa e scopre che lui e il suo messaggio diventano oggetto di critiche. Si analizzano e si commentano tutti i suoi comportamenti, la sua vita, i suoi beni. Il suo messaggio è sminuito e rifiutato dallo spirito più meschino e empio che gli uomini credono sia più conveniente usare secondo il loro giudizio limitato. CBVT7A 229.6

Questo messaggio ha prodotto l’opera che Dio vorrebbe fosse effettuata? No! Ha fallito grandemente perché i cuori degli ascoltatori non erano santificati. Se il volto del ministro non è come una * selce, se non ha una fede e un coraggio indomabili, se il suo cuore non si è fortificato con una costante comunione con Dio, allora inizierà ad adattare la sua testimonianza per accattivarsi il cuore e le orecchie empie di coloro a cui si dirige. Nel tentativo di evitare la critica a cui è sovente esposto, si separa da Dio e perde il senso del favore divino, e la sua testimonianza è timorosa e senza vita. Scopre che il suo coraggio e la sua fede sono svaniti e i suoi sforzi sono impotenti. Il mondo è pieno di adulatori e ipocriti che hanno ceduto al desiderio di compiacere; ma in realtà sono pochi i fedeli che non tengono conto dei propri interessi, ma che amano troppo i loro fratelli per tollerare che vi siano peccati in essi. (RH April 7, 1885). CBVT7A 229.7