Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento)

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Capitolo 11:1

Le unioni matrimoniali non santificate causano la caduta CBVT7A 221.6

Tutti i peccati e gli eccessi di Salomone possono essere ricondotti al suo grande errore nel cessare di affidarsi alla sapienza in Dio, e camminare in umiltà dinanzi a Lui. La lezione che possiamo imparare dalla storia di questa vita pervertita è la necessità di dipendere continuamente dai consigli di Dio, di vigilare attentamente sulle inclinazioni della nostra condotta, e di riformare ogni abitudine che tende ad allontanarci da Dio. Questa lezione ci insegna la prudenza, la vigilanza e la preghiera, perché questi fattori sono necessari per mantenere l’immacolata semplicità e la purezza della nostra fede. Se vogliamo elevare la nostra morale ai massimi livelli, se vogliamo raggiungere la perfezione del carattere religioso, quanta cura dovremmo avere nella scelta delle nostre amicizie, o quella del coniuge per la vita! CBVT7A 221.7

Molti seguono i propri desideri carnali come fece il re d’Israele, e stabiliscono unioni matrimoniali non consacrate. Molti che iniziano la loro vita in modo promettente nella loro sfera limitata, come l’ebbe Salomone nel suo eccelso compito, perdono la loro anima e trascinano altri con sé nella rovina causata da un passo falso e irreparabile nella loro relazione matrimoniale. Come le mogli di Salomone sviarono il suo cuore da Dio e lo piegarono all’idolatria, anche i coniugi frivoli che non sono radicati nei princìpi, sviano il cuore di coloro che una volta furono nobili e sinceri, li trascinano nella vanità e verso i piaceri corrotti e al vizio assoluto. (HR May, 1878). CBVT7A 222.1

1 - 4 - Una lezione speciale per gli anziani CBVT7A 222.2

Perciò, chi pensa di stare in piedi, guardi di non cadere. (1 Corinzi 10:12) CBVT7A 222.3

La Parola ispirata, di Salomone ci dice: Le sue mogli hanno rivolto i loro cuori agli altri dei, …e le sue mogli gl’inclinarono il cuore verso altri dei, e il cuore di lui non appartenne tutto quanto all’Eterno, suo Dio… (1 Re 11: 4) CBVT7A 222.4

Questo tema non si deve trattare con leggerezza. Il cuore di colui che ama Gesù, non desidera l’affetto illecito di un altro. Cristo supplisce ogni necessità. Questo affetto superficiale è della stessa natura della gioia esaltata che Satana promise a Eva, ciò significa desiderare quello che Dio ha proibito. E quando la situazione precipita ed è troppo tardi, molti potrebbero avvertire gli altri di non avventurarsi sul baratro. L’intelletto, la posizione, la ricchezza, non potranno mai e poi mai prendere il posto dei valori morali. Il Signore apprezza più dell’oro di Ophir le mani pulite, un cuore puro e nobile, una sincera e fervente consacrazione a Lui e alla Sua Verità. CBVT7A 222.5

Un’influenza cattiva ha un potere che tende a perpetuarsi. Oh! Se io potessi presentare questa questione davanti al popolo osservatore dei comandamenti di Dio, così come mi è stata mostrata. Che il triste ricordo dell’apostasia di Salomone serva come avvertimento per ogni anima, affinché eviti di avvicinarsi allo stesso precipizio. La debolezza di Salomone e il suo peccato sono stati tramandati di generazione in generazione. Il più grande re che mai abbia impugnato uno scettro, e del quale fu detto che era l’amato da Dio, arrivò a contaminarsi e fu miseramente abbandonato dal suo Dio, perché predispose erroneamente i suoi affetti. Il sovrano più potente della terra aveva fallito nel governare le proprie passioni. Salomone potrebbe essere stato salvato “che attraverso il fuoco”, e tuttavia il suo pentimento non poté cancellare gli alti luoghi, né demolire le pietre che restarono come prova dei suoi crimini. Disonorò Dio scegliendo di essere dominato dalla concupiscenza, anziché diventare partecipe della natura divina. Che eredità è stata la vita di Salomone per coloro che sono disposti a seguire il suo esempio per coprire le proprie azioni vili. Forzatamente noi trasmettiamo un retaggio buono o cattivo. Le nostre vite e il nostro esempio, saranno un esempio di benedizione o di maledizione? Le persone che guarderanno la nostra tomba diranno: mi ha rovinato la vita …oppure, mi ha salvato la vita? CBVT7A 223.1

La lezione che deve essere imparata dalla vita di Salomone, ha un senso morale speciale nella vita degli anziani; di coloro che non scalano più la montagna, ma che vanno in discesa e di fronte hanno il tramonto. Ci aspettiamo di vedere dei difetti nel carattere dei giovani che non sono dominati dall’amore e dalla fede in Cristo Gesù. Vediamo la gioventù che vacilla tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, sono indecisi tra i princìpi ben consolidati e la sconvolgente corrente del male, che sta trascinando i loro piedi verso la rovina. Invece, dalle persone mature noi ci aspettiamo cose migliori. Ci aspettiamo che il carattere sia stabilizzato, i princìpi ben radicati e che abbiano superato il pericolo della corruzione. Ma il caso di Salomone è davanti a noi come un faro d’avvertimento. CBVT7A 223.2

Quando tu, anziano pellegrino, che hai combattuto le battaglie della vita, che pensi di stare ritto, guardati dal non cadere. Nel caso di Salomone, il suo carattere debole e vacillante, anche audace, fermo e determinato per natura, quanto fu scosso come una canna al vento sotto il potere del tentatore. Un vecchio e nodoso cedro del Libano, una quercia robusta di Basan come fu piegata dalla tempesta della tentazione. Che grande lezione per tutti quelli che vogliono salvare le loro anime vegliando continuamente in preghiera. Che prezioso avvertimento per mantenere la grazia di Cristo nei nostri cuori, per combattere contro la corruzione interna e la tentazione esterna. (Letter 51, 1886) CBVT7A 224.1

Finché dura la vita, c’è bisogno di custodire gli affetti e le passioni con un fermo proposito. Ci sono corruzioni interiori, ci sono tentazioni esteriori, e là dove l’opera di Dio deve avanzare, Satana tenta di intromettersi per destabilizzare coloro che lottano contro queste tentazioni. Non possiamo essere sicuri, neppure per un solo momento a meno che dipendiamo da Dio, e la nostra vita è nascosta con Cristo in Dio. (8b Letter, 1891). CBVT7A 224.2

4-6 — Perché il Signore ha rotto il Suo patto con Salomone CBVT7A 224.3

Al tempo della vecchiaia di Salomone, le sue mogli gli fecero volgere il cuore verso altri dei; e il suo cuore non appartenne interamente al SIGNORE suo Dio, come il cuore di Davide suo padre. Salomone seguì Astarte, divinità dei Sidoni, e Milcom, l’abominevole divinità degli Ammoniti. Così Salomone fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE e non seguì pienamente il SIGNORE, come aveva fatto Davide suo padre. (1 Re 11: 4-6) CBVT7A 224.4

Salomone perse il suo legame col cielo, e diede a Israele un esempio distorto e Dio non poté giustificarlo. Dio ruppe il suo patto con Salomone a causa della sua slealtà. Se Salomone avesse ascoltato le istruzioni che gli furono date, Dio avrebbe potuto operare mediante di lui, per rivelare al mondo la Sua potenza e maestà. CBVT7A 224.5

Oggi, quelli che hanno ricevuto grande luce dal Signore, troveranno la loro sicurezza solo se camminano nelle Sue vie, ed Egli potrà compiere la Sua volontà attraverso di loro. CBVT7A 224.6

Dio farà grandi cose per coloro che vorranno imparare da Lui senza dipendere dal proprio consiglio, ma da Colui che mai commette errori. La nostra sicurezza, la nostra saggezza sta nel riconoscere e nel seguire le istruzioni di Dio. La conoscenza più preziosa che possiamo ottenere è la conoscenza di Dio. Quelli che camminano umilmente davanti a Lui, amandolo sommamente e obbedendo alla Sua Parola, riceveranno la benedizione della saggezza. CBVT7A 225.1

A loro sarà data la conoscenza del cielo per impartirla agli altri. La sapienza è un dono di Dio, e si deve conservare pura da ogni contaminazione. Il possesso della sapienza conferisce a ogni individuo un obbligo particolare nel glorificare Dio; attraverso il quale la persona può benedire il suo prossimo. Colui che ha ricevuto la sapienza, deve manifestare un sacro timore davanti a Dio, chiedendo ad ogni passo: è questa è la volontà del Signore? CBVT7A 225.2

Il Signore desidera avere su questa terra dei rappresentanti giusti, attraverso i quali Egli può comunicare al Suo popolo il Suo favore particolare. Questi rappresentanti devono essere uomini che onorano Dio, che osservano i Suoi comandamenti, uomini saggi e leali, devono essere dei veri leader che camminano con circospezione mostrando al mondo il vero significato della lealtà a Dio. (MS 1, 1912) CBVT7A 225.3

4 - Un candelabro rimosso CBVT7A 225.4

Salomone, conosceva l’Eterno mentre si comportava come gli idolatri? Certamente no! Egli aveva dimenticato la ricca esperienza della sua giovinezza e le preghiere che aveva elevato nel tempio. CBVT7A 225.5

Ma ho questo contro di te: che hai abbandonato il tuo primo amore. Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti, e compi le opere di prima; altrimenti verrò presto da te e rimoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi.Apocalisse 2:4,5 CBVT7A 225.6

Il candelabro fu tolto dal suo luogo quando Salomone si dimenticò di Dio, egli perse la luce di Dio, perse la sapienza di Dio e confuse l’idolatria con la vera religione. (RH March 29, 1892) CBVT7A 225.7

4-8 - Monumento a un carattere degradato CBVT7A 226.1

Pochi si rendono conto che nella loro vita, esercitano un’influenza che si perpetua o per il bene o per il male. Erano passati centinaia di anni da quando Salomone fece erigere sulle montagne questi santuari idolatri e benché Giosia li avesse demoliti come luoghi di culto, i loro detriti che contenevano parti della loro struttura, rimasero fino ai giorni di Cristo. Le alture sulle quali furono costruiti questi santuari, furono chiamate dagli israeliti leali - Il monte del Delitto -. CBVT7A 226.2

Nel suo orgoglio e entusiasmo, Salomone non si rese conto che sopra quegli altari pagani si erigevano dei monumenti che rispecchiavano il suo carattere degradato, e questi monumenti durarono per molte generazioni e furono commentati da migliaia di persone. Allo stesso modo, ogni atto della vita è importante per il bene o per il male; e unicamente agendo secondo i princìpi nelle prove della vita quotidiana, acquisiamo la forza per mantenerci fermi e fedeli nelle situazioni più difficili e pericolose. CBVT7A 226.3

I segni dell’apostasia di Salomone rimasero ancora per molti secoli dopo la sua scomparsa. Ai giorni di Cristo, i fedeli che potevano adorare nel tempio potevano contemplare di fronte a loro, il Monte del Delitto, e ricordare che il costruttore di quel ricco e glorioso tempio, il più famoso di tutti i re, si era separato da Dio, e aveva eretto altari agli idoli pagani; e che il più potente governante della terra aveva fallito nel governare il proprio spirito. Salomone morì da uomo pentito; ma il suo pentimento e le sue lacrime non poterono eliminare dal Monte del Delitto i segni della sua deplorevole deviazione da Dio. Le mura in rovina e le colonne rotte, per migliaia di anni testimoniarono silenziosamente l’apostasia del più grande re che mai si era seduto su un trono terreno. (HR May, 1878) CBVT7A 226.4

4 -11 - Lusso, vino, donne idolatre, sconfissero Salomone CBVT7A 226.5

Salomone, con tutti i suoi onori, camminò con saggezza e fermezza nei consigli di Dio per molto tempo, ma ben presto, fu vinto dalle tentazioni che sopraggiunsero a causa della sua prosperità. Nella sua giovinezza aveva vissuto nel lusso, il suo appetito era stato sempre gratificato con i cibi più squisiti e costosi. Gli effetti di questa vita lussuosa e il consumo abbondante di vino gli offuscarono l’intelletto, e alla fine lo allontanarono da Dio. Egli entrò in relazioni matrimoniali precipitose e peccaminose con donne idolatre. (HR April, 1878) CBVT7A 226.6

9-12 — L’influsso di Salomone sui suoi figli - (cap. 14:21) CBVT7A 227.1

Fu questa profezia di rovina imminente che risvegliò il re apostata come da un sogno, e lo indusse a pentirsi e a rimanere, per quanto possibile, lontano dalla terribile marea del male che durante gli ultimi anni del suo regno era cresciuta ancora di più. Ma quando si pentì, gli rimasero solo pochi anni di vita, e non poté sperare di evitare le conseguenze dei lunghi anni del suo comportamento sciagurato. La sua condotta deplorevole aveva scatenato influenze che poi non poté più dominare completamente. Soprattutto, questo suo comportamento influì sull’educazione dei figli nati dai matrimoni con donne idolatriche. Roboamo, il figlio che Salomone scelse come suo successore, ricevette da sua madre, che era ammonita, un modello di carattere che lo portò a considerare il peccato come una cosa desiderabile. CBVT7A 227.2

A volte si sforzò di servire Dio, e gli fu concesso un po’ di tempo di prosperità, ma non fu fermo nei suoi propositi, e alla fine cedette agli influssi del male che lo avevano circondato sin dall’infanzia. (RH 3-7-1913). CBVT7A 227.3