Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento)

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Capitolo 6:7

Un simbolo del tempio spirituale di Dio CBVT7A 217.3

Così dunque non siete più né stranieri né ospiti; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio. Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, sulla quale l'edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore. In lui voi pure entrate a far parte dell'edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito. (Efesini 2:19-22) CBVT7A 217.4

Il tempio ebraico fu costruito con pietre squadrate, estratte dalle cave delle montagne, e ogni pietra fu preparata per essere inserita al posto giusto nell’edificazione del Tempio: fu scolpita, lucidata e controllata prima di essere portata a Gerusalemme. Quando le pietre erano portate sul posto, venivano assemblate nella costruzione, senza che si udisse il suono di un’ascia o di un martello. Questo edificio rappresenta il tempio spirituale di Dio che è composto da materiale raccolto da ogni nazione, lingua e popolo, di tutti i ceti, sia bassi o alti, sia ricchi o poveri, sia istruiti o ignoranti. Non si tratta di materiale inerte che si deve unire con martello e scalpello, sono pietre viventi, estratte dalle cave del mondo per mezzo della Verità, e il Supremo Costruttore, il Signore del Tempio, ora li sta modellando, purificando, per incastonarle al posto giusto nel tempio spirituale. Una volta completato, questo tempio sarà perfetto in tutte le sue parti, per essere ammirato dagli angeli e dagli uomini, perché il suo Architetto e Costruttore è Dio stesso. CBVT7A 217.5

Nessuno pensi che non abbia bisogno di essere modellato. Non vi è persona o nazione che sia perfetta in ogni abitudine o pensiero. Ognuno deve imparare dall’altro. Pertanto, Dio vuole che le persone di nazionalità diverse si mescolino insieme, per avere una sola mente e un solo intento, affinché l’unione in Cristo sarà dimostrata. (HS 136, 137) CBVT7A 218.1

11-13 — L’edificazione e il carattere svelano la grandezza di Dio CBVT7A 218.2

La parola del SIGNORE fu rivolta a Salomone: Quanto a questa casa che tu costruisci, se tu cammini secondo le mie leggi, se metti in pratica i miei precetti e osservi e segui tutti i miei comandamenti, io confermerò in tuo favore la promessa che feci a Davide tuo padre: abiterò in mezzo ai figli d'Israele e non abbandonerò il mio popolo Israele . (1 Re 6:11-13) CBVT7A 218.3

I preparativi fatti per l’edificazione della casa del Signore, dovevano essere eseguiti secondo le istruzioni che Lui stesso aveva dato. Durante la sua costruzione, nessun sacrificio doveva essere risparmiato, perché lì, Dio s’incontrava con il Suo popolo. L’edificio doveva testimoniare a tutte le nazioni della terra la grandezza del Dio d’Israele. In ogni sua parte si doveva rappresentare la perfezione di Colui al quale gli Israeliti erano stati chiamati a onorare davanti a tutto il mondo. Le raccomandazioni riguardo l’edificazione furono spesso ripetute. Queste raccomandazioni dovevano essere seguite con la massima precisione in ogni opera svolta. I credenti e i non credenti dovevano comprendere l’importanza del lavoro e della cura mostrata nella sua realizzazione. CBVT7A 218.4

L’attenzione manifestata nella costruzione del tempio è una lezione per noi, per quanto riguarda le cure che dobbiamo dimostrare di avere, nell’edificazione del nostro carattere. Non dobbiamo impiegare nessun materiale economico. In nessun caso l’opera di assemblare le diverse parti deve essere lasciata al caso. Ogni pezzo deve essere perfettamente assemblato con l’altro. Esattamente come fu nel tempio di Dio, così deve essere nella Sua chiesa. Nell’edificazione del carattere, il popolo non deve utilizzare legname inservibile, nessuna opera deve essere trascurata o fatta con indifferenza. In momenti di perplessità e di angoscia, quando si è costretti a sopportare una forte tensione, si vedrà chiaramente quale tipo di legno si è usato nell’edificazione del carattere. (MS 18, 1905) CBVT7A 218.5

12, 13 - Dio dà abilità, comprensione, adattabilità (vedi versetto in alto) CBVT7A 219.1

Questo messaggio fu inviato a Salomone, mentre era impegnato nella costruzione del tempio. Il Signore promise di ricordarsi di tutti i suoi sforzi e degli sforzi degli altri operai nella costruzione del tempio. Il Signore vigila sulla sua opera anche oggi. Coloro che lavorano con un sincero desiderio di adempiere la Sua Parola, e glorificare il Suo nome, acquisiranno una maggiore conoscenza, perché Egli coopererà con loro. Lui osserva con approvazione quanti custodiscono la Sua gloria. Egli darà loro l’abilità, la comprensione e l’adattabilità per la sua opera. Ognuno che entra al servizio di Dio con la determinazione di fare del suo meglio, riceverà un’educazione valida se presta attenzione all’istruzione data dal Signore e non segue la propria saggezza e le proprie idee. Tutti dovrebbero essere sottomessi, devono cercare il Signore con umiltà e dedicargli con allegria e gratitudine la conoscenza ottenuta. (MS 18, 1905) CBVT7A 219.2

23-28 (cap. 8:6, 7) CBVT7A 219.3

I sacerdoti portarono l'arca del patto del SIGNORE al luogo destinatole, nel santuario della casa, nel luogo santissimo, sotto le ali dei cherubini; …poiché i cherubini avevano le ali spiegate sopra il posto dell'arca, e coprivano dall'alto l'arca e le sue stanghe . (2 Cronache 5,7,8) CBVT7A 219.4

…e tutti i Leviti cantori, Asaf, Eman, Iedutun, i loro figli e i loro fratelli, vestiti di bisso, con cembali, saltèri e cetre stavano in piedi a oriente dell'altare, e con loro centoventi sacerdoti che sonavano la tromba …mentre, dico, quelli che sonavano la tromba e quelli che cantavano, come un sol uomo, fecero udire all'unisono la voce per lodare e per celebrare il SIGNORE, e alzarono la voce al suono delle trombe, dei cembali e degli altri strumenti musicali, per lodare il SIGNORE «perché egli è buono, perché la sua bontà dura in eterno!», avvenne che la casa, la casa del SIGNORE, fu riempita di una nuvola. I sacerdoti non poterono rimanervi per svolgere il loro servizio a causa della nuvola; poiché la gloria del SIGNORE riempiva la casa di Dio . (2 cronache 5:12-14) CBVT7A 219.5

Due angeli custodiscono l’arca CBVT7A 220.1

Un santuario di massimo splendore fu costruito secondo il modello mostrato a Mosè sul monte, e poi presentato dal Signore a Davide. Oltre ai cherubini in cima all’arca, Salomone fece fare due angeli di dimensioni ancora più grandi, in piedi a ciascuna estremità dell’arca, per rappresentare gli angeli celesti che custodiscono la legge di Dio. È impossibile descrivere la bellezza e lo splendore di questo santuario. In questo luogo sacro i sacerdoti portarono l’arca sacra con solenne riverenza e la collocarono al suo posto sotto le ali dei due maestosi cherubini che stavano sul pavimento. Il coro sacro cantò le lodi a Dio, e la melodia delle loro voci fu accompagnata da ogni sorta di strumenti musicali. E mentre gli atrii del tempio risuonavano di lode al Signore, la nuvola della gloria di Dio scese sul santuario, nello stesso modo come accadde anticamente sul tabernacolo del deserto. (RH Nov. 9, 1901). CBVT7A 220.2