Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento)

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Capitolo 2:1-9

Davide preparò la strada a Salomone CBVT7A 205.4

L’opera pubblica di Davide stava per concludersi. Sapeva che presto sarebbe morto e non voleva lasciare in disordine le questioni di stato per non turbare l’anima di suo figlio. Così, mentre era ancora in forze sia fisica che mentale, organizzò gli affari del regno fino nei minimi particolari, senza dimenticare di mettere in guardia il figlio riguardo il caso di Simei. Davide sapeva che questo avrebbe causato molti problemi al regno. Simei era un uomo pericoloso, di temperamento violento che si poteva dominare solo col timore. Ogni volta che avrebbe osato provocare una ribellione, o se si fosse presentata un’occasione favorevole, non avrebbe esitato a uccidere Salomone. Davide, nel disporre le sue volontà diede un buon esempio a tutti coloro che sono avanti negli anni, affinché dispongano le loro volontà, mentre sono ancora in grado di farlo, in modo che quando si avvicineranno alla morte, e le facoltà mentali diminuiranno, la loro mente non deve essere deviata da Dio con gli affari mondani. (LSP 389, 390) CBVT7A 205.5

19 — Salomone rende onore a sua madre CBVT7A 206.1

Bath-Sceba dunque si recò dal re Salomone per parlargli in favore di Adonia. Il re si alzò per andarle incontro, le si inchinò, poi si pose a sedere sul suo trono, e fece mettere un altro trono per sua madre la quale si assise alla sua destra. (1 Re 2:19) CBVT7A 206.2

Dobbiamo prendere in considerazione che il quinto comandamento è vincolante per i figli, anche se sono già in età avanzata. Per quanto alta o umile sia la loro posizione nella loro vita, mai saranno al di sopra o al di sotto del loro obbligo di ubbidire al quinto precetto del decalogo che ordina di onorare il padre e la madre. Salomone, il monarca più saggio e più eminente che mai si sia seduto su un trono terreno, ci ha dato un esempio d’amore e riverenza filiale. Circondato dalla sua corte, scelta e composta da saggi consiglieri, tuttavia, quando fu visitato da sua madre, lasciò da parte tutte le cerimonie usuali che venivano praticate quando un suddito si avvicinava a un monarca orientale. Il potente re, in presenza di sua madre era solo suo figlio. La sua regalità fu messa da parte, quando si alzò dal trono e si inchinò davanti a lei. Poi fece sedere la madre su un trono alla sua destra. (ST Feb. 28, 1878) CBVT7A 206.3