La mia vita oggi

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Non ci sarà più peccato, 12 dicembre

Non ci sarà più nulla di maledetto. Nella città vi sarà il trono di Dio e dell’Agnello; i suoi servi lo serviranno, vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome scritto sulla fronte. Apocalisse 22:3,4 MVO 363.1

Ogni traccia della maledizione viene eliminata. Nessun inferno, che arde in eterno, ricorderà agli eletti le terribili conseguenze del peccato.... Rimarrà un solo ricordo: il nostro Redentore porterà per sempre su di sé i segni della crocifissione. Sul suo capo ferito, sul suo costato, sulle sue mani e sui suoi piedi rimarranno le tracce dell’opera crudele compiuta dal peccato. Contemplando Cristo nella sua gloria, il profeta dice: “...dei raggi partono dalla sua mano; ivi si nasconde la sua potenza”. Abacuc 3:4. Quelle mani, quel fianco ferito, da cui sgorgò il sangue che ha riconciliato l’uomo con Dio, rappresentano la gloria del Salvatore, la sua potenza. “Potente per salvare” mediante il sacrificio della redenzione, egli ha anche la forza di eseguire la giusta sentenza su coloro che hanno disprezzato la misericordia di Dio. I segni della sua umiliazione sono i titoli più eccelsi del suo onore. Nell’eternità, le ferite del Calvario racconteranno le sue lodi e proclameranno la sua potenza... È giunto il tempo atteso con ansia dai figli di Dio fin dal giorno in cui la spada fiammeggiante impedì alla prima coppia l’accesso all’Eden; il tempo della “...piena redenzione di quelli che Dio s’è acquistati”. Efesini 1:14. La terra, in origine affidata all’uomo come suo regno e detenuta per tanto tempo da Satana, è stata riconquistata grazie al grande piano della redenzione. Tutto ciò che era stato deturpato dal male è stato riconquistato. Il piano di Dio nella creazione della terra si realizza: finalmente è la dimora eterna dei redenti. “I giusti erederanno la terra e l’abiteranno in perpetuo”. Salmo 37:29 GC, 647 MVO 363.2

Allora godremo con Lui tutte le glorie dell’eternità... Non c’è nulla nel regno di Dio che possa infastidire, perturbare. È questa la vita che è stata promessa ad ogni vincitore: una vita di felicità e pace, una vita di amore e bellezza... Non c’è più peccato, né preoccupazione e afflizione, nulla che possa turbare la pace degli abitanti del cielo. Signs, Nov. 10, 1887 MVO 363.3