La mia vita oggi

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Una rettitudine probatoria, 3 novembre

State dunque saldi, avendo ai lombi la cintura della verità, rivestiti con la corazza della giustizia. Efesini 6:14 MVO 323.1

Rivestita dell’armatura della giustizia di Cristo, la chiesa si prepara ad affrontare il conflitto finale. “Bella come la luna, splendente come il sole, affascinante come un miraggio” (Cantico dei Cantici 6:10), essa si presenta al mondo intero da conquistatrice e per conquistare. PK 725 MVO 323.2

Soltanto l’abito, che Cristo stesso ci ha preparato, potrà farci comparire alla presenza di Dio. Cristo collocherà quell’abito, la veste della Sua giustizia, su chiunque si penta e creda. “Io ti consiglio”, dice, “di comprare da me... delle vesti bianche per vestirti e perché non appaia la vergogna della tua nudità”. Apocalisse 3:18 “Tutte le nostre opere di giustizia sono come un abito sporco”. Isaia 64:6 Tutto ciò che riusciamo a fare da soli è segnato dal peccato. Ma il Figlio di Dio “è stato manifestato per togliere i peccati; ed in Lui non c’è peccato”; 1 Gv 3:5, il peccato è definito come “la trasgressione della legge”. 1 Gv. 3:4. Ma Cristo ubbidì a tutte le condizioni della legge. Quando era sulla terra, disse ai Suoi discepoli: “io ho osservato i comandamenti del Padre mio”. Gv 15:15 Con la Sua ubbidienza perfetta ha reso possibile che ogni essere umano possa ubbidire ai comandamenti di Dio. Quando ci sottomettiamo a Cristo... viviamo la Sua vita. Questo è ciò che significa essere rivestiti dell’abito della Sua giustizia. Allora, quando il Signore ci guarderà non vedrà il vestito fatto di foglie di fico, né la nudità e la deformità del peccato, ma la Sua veste di giustizia, che è la perfetta ubbidienza alla legge di Yahweh. Signs, Nov. 22, 1905 MVO 323.3

A tutti, Dio ha offerto l’aiuto per rinvigorire i nervi e i muscoli spirituali nel tempo di prova. Mi è stato affidato il messaggio seguente: “rivestitevi con l’armatura della giustizia di Cristo”. Così facendo potrete avere la certezza della vittoria. Ad ogni anima è concessa l’opportunità misericordiosa di stare sulla Rocca Eterna. Letter 32, 1906 MVO 323.4