La mia vita oggi

305/368

Pietro liberato da un angelo, 29 ottobre

Quando rientrò in sé, Pietro disse: «Ora per certo riconosco che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha liberato dalle mani di Erode e ha resa vana tutta l’attesa del popolo dei Giudei». Atti 12:11 MVO 317.1

Pietro fu imprigionato in una cella scavata nella roccia, le cui porte erano fermamente sprangate, e con dei soldati di guardia responsabili della sua detenzione. Ma le sbarre e le guardie romane, che effettivamente rendevano impossibile qualsiasi aiuto umano, non facevano che rendere più completo il trionfo di Dio nella liberazione di Pietro... È l’ultima notte prima della presunta esecuzione. Un potente angelo è mandato dal cielo a liberare Pietro... Egli entra nella cella... L’apostolo dorme, il suo tranquillo sonno derivato dalla fede perfetta che nutre per il suo Maestro. La luce che circonda l’angelo riempie la cella in cui Pietro dorme. Soltanto quando Pietro si sente toccare dalla mano dell’angelo e sente la sua voce dire: “Svelto, alzati”, si sveglia e vede la cella illuminata dalla luce celeste e l’angelo glorioso dinanzi a lui. Egli ubbidisce meccanicamente alle parole che gli sono rivolte, e mentre si alza solleva le mani accorgendosi solo vagamente che le catene sono cadute dai suoi polsi. Atti 12:7 MVO 317.2

L’Angelo va verso la porta seguito da Pietro che sebbene fosse loquace di natura, ora era ammutolito dalla sorpresa. Superano i posti di guardia e raggiungono la porta pesantemente sprangata. Essa si apre da sola, e da sola si richiude dietro di loro... Raggiungono la seconda porta, anch’essa controllata da guardie sia all’interno che all’esterno. Essa si apre come la prima, senza fare alcun rumore... Nella stessa maniera passano attraverso il terzo cancello, e si ritrovano nella strada. Non si sente alcun rumore. L’angelo fa da guida, illuminando la via con il suo straordinario splendore... Percorrono una strada, e poi, l’angelo, giunto al termine della sua missione, scompare alla sua vista... Oggi come nei giorni degli apostoli, messaggeri celesti attraversano la terra in tutta la sua ampiezza... Noi non possiamo vederli personalmente; nondimeno essi sono con noi, per guidarci, dirigerci, e proteggerci. AA 146-153 MVO 317.3