La mia vita oggi

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Cristo dimora in me, 28 settembre

Perciò Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico che se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete la vita in voi. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Poiché la mia carne è veramente cibo e il mio sangue è veramente bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, dimora in me ed io in lui. Gv. 6:53-56 MVO 285.1

Mangiare la carne di Cristo e berne il sangue significa riceverlo come Salvatore, credere che perdona i peccati e che siamo resi completi in Lui. Contemplando il suo amore, vivendo in Lui, attingendo da Lui diventiamo partecipi della sua natura. Cristo è per lo spirito ciò che il cibo è per il corpo. Come il cibo non può arrecare benefici se non lo mangiamo e non lo assimiliamo, così Cristo non ha alcun valore per noi se non lo consideriamo il Salvatore personale. Una conoscenza teorica è inutile. Dobbiamo nutrirci di Lui, riceverlo nel cuore in modo che la sua vita diventi la nostra ed il suo amore e la sua grazia siano accolti in noi. DA389 MVO 285.2

Non è sufficiente credere in Cristo per ottenere il perdono delle nostre colpe. Se abbiamo fede, attraverso la sua Parola, Gesù sarà il nutrimento della nostra vita spirituale. Le parole che vi ho dette sono spirito e vita”. Giovanni 6:63... I discepoli di Cristo devono condividere la sua esperienza. Per farlo hanno bisogno di assimilare la Parola di Dio: essa dovrà ispirare la loro vita e le loro azioni. Attraverso la Bibbia, la potenza divina produce nei credenti una graduale trasformazione, a somiglianza del Cristo: essi finiscono per rispecchiarne le qualità. PP 277, 278 MVO 285.3

Possiamo vivere una vita santa ricevendo la vita che è stata offerta per noi sulla croce del Calvario. E la riceviamo accettando la sua Parola, facendo ciò che Gesù ci ha ordinato. In questo modo diventiamo uno con il Padre. DA 660 MVO 285.4