La mia vita oggi

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La vita di temperanza di Daniele, 7 settembre

Ma Daniele decise in cuor suo di non contaminarsi con i cibi squisiti del re e con il vino che egli stesso beveva; e chiese al capo degli eunuchi di concedergli di non contaminarsi. Daniele 1:8 MVO 264.1

La vita di Daniele è un esempio ispirato di ciò che costituisce un carattere santificato. Essa presenta una lezione per tutti e soprattutto per i giovani. Una stretta conformità ai requisiti di Dio è benefica per la salute del corpo e della mente. Al fine di raggiungere la norma più elevata nelle conquiste morali ed intellettuali, è necessario cercare la saggezza e la forza di Dio ed osservare una rigorosa temperanza in tutte le abitudini della vita. Nel caso di Daniele e dei suoi compagni abbiamo un esempio del trionfo del principio sulla tentazione nell’appetito. Questo ci mostra che, attraverso i princìpi religiosi, i giovani possono vincere sui desideri della carne e rimanere fedeli ai requisiti divini, anche se ciò può costare loro grande sacrificio. SL, 18,19 MVO 264.2

Daniele era un servo devoto dell’Altissimo. La sua lunga vita fu piena di nobili azioni di servizio per il Maestro. La sua purezza di carattere e fedeltà incrollabile è uguagliata solo dalla sua umiltà di cuore e dalla sua contrizione davanti a Dio. Ripeto che la vita di Daniele è un esempio ispirato di vera santificazione. SL 39 MVO 264.3

Ovunque essi siano, coloro che sono veramente santificati, eleveranno le norme morali conservando corrette abitudini e, come Daniele, presenteranno agli altri un esempio di temperanza ed abnegazione... Con quale cura i cristiani dovrebbero regolare le loro abitudini, per conservare il pieno vigore di ogni facoltà, per renderle al servizio di Cristo. GH, Nov. 1882 MVO 264.4

Colui che preserva con amore la luce che Dio gli ha dato riguardo la riforma sanitaria, dispone di un importante aiuto nell’opera di conseguire la santificazione attraverso la verità e prepararsi all’immortalità. CDF, 59, 60 MVO 264.5