La mia vita oggi

182/368

Non piangere, 28 giugno

Donna, perché piangi? Giovanni 20:15 MVO 190.1

Spesso ripetevano: “Noi speravamo che fosse Lui che avrebbe riscattato Israele”. Luca 24:21. Soli e tristi, ricordavano le sue parole: “Poiché se fan queste cose al legno verde, che sarà egli fatto al secco?” Luca 23:31. Allora si riunirono in quella stanza al piano superiore in cui avevano celebrato la Cena; chiusero e sbarrarono le porte, temendo di subire lo stesso destino del loro amato Maestro. MVO 190.2

E dire che per tutto quel tempo avrebbero potuto rallegrarsi, perché avevano un Salvatore risorto! Nel giardino Maria piangeva, mentre Gesù le era accanto. I suoi occhi erano così velati di lacrime che non riusciva a riconoscerlo. Il cuore dei discepoli era così pieno di dolore che non credevano al messaggio dell’angelo e alle parole di Cristo stesso. MVO 190.3

Anche oggi molti si comportano come quei discepoli. Quanti fanno eco al grido disperato di Maria: “Han tolto il mio Signore, e non so dove l’abbiano posto!” A molti si potrebbero ripetere le parole del Salvatore: “Perché piangi? Chi cerchi?” Egli è accanto a loro, ma i loro occhi colmi di lacrime non lo scorgono. Egli parla loro, ma essi non capiscono. MVO 190.4

Le teste chine si sollevino, gli occhi si aprano per contemplarlo, e le orecchie odano la sua voce: “Andate presto a dire ai suoi discepoli: Egli è risuscitato dai morti”. Matteo 28:7. Dite loro di non guardare la tomba di Giuseppe, chiusa con una grande pietra e suggellata con il sigillo romano. Cristo non è più là. Non guardino il sepolcro vuoto. Non piangano come derelitti e disperati. Gesù vive; e poiché vive, anche noi vivremo. Dai cuori grati e dalle labbra purificate con il fuoco sacro, erompa il canto gioioso che Cristo è risorto. Egli vive ed intercede per noi. Aggrappatevi a questa speranza come ad un’ancora ferma e sicura. Credete e vedrete la gloria di Dio. DA 794 MVO 190.5