La mia vita oggi

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Essere buoni e fare il bene, 13 giugno

Confida nell’Eterno e fa’ il bene, abita il paese e coltiva la fedeltà. Salmo 37:3 MVO 175.1

La felicità autentica si trova solo nell’essere buoni e nel fare il bene. La gioia più pura e elevata è riservata solo a coloro che compiono fedelmente i loro precisi doveri... Cristo ha affidato un compito a tutti. Egli è il Re di gloria ed ha affermato: “...il Figlio dell’uomo è venuto non per farsi servire, ma per servire, e per dare la sua vita in riscatto per molti...” Matteo 20:28. Egli è la Maestà del cielo, tuttavia, acconsentì spontaneamente a venire su questa terra per realizzare tutta l’opera che suo Padre gli aveva affidato. Lui nobilitò il lavoro per lasciarci un esempio di laboriosità, effettuò il lavoro manuale come falegname. Fin dalla sua fanciullezza contribuì al sostentamento della famiglia. Sapeva di far parte della famiglia e accettò volontariamente la sua parte di responsabilità. I bambini ed i giovani dovrebbero essere contenti di alleggerire le fatiche dei genitori interessandosi alle attività domestiche. MVO 175.2

Accettando le proprie responsabilità, con uno stato d’animo ben disposto, essi si preparano ad occupare posizioni di fiducia e utilità. Anno dopo anno devono realizzare progressi concreti, abbandonando gradualmente, ma con decisione, l’inesperienza dell’infanzia ed acquisendo l’esperienza dell’età matura. Nella misura in cui essi assolvono fedelmente i piccoli doveri familiari, i ragazzi e le ragazze gettano le basi dell’eccellenza mentale, morale e spirituale. YI, Dec. 5, 1901 MVO 175.3

Alcuni considerano la ricchezza e l’ozio una benedizione; ma quelli che sono sempre occupati e che compiono i loro doveri quotidiani con gioia, sono i più felici e godono della migliore salute. La stanchezza che deriva da un lavoro ben organizzato, assicura loro i benefici di un sonno ristoratore. La sentenza che l’uomo deve faticare per guadagnarsi il suo pane quotidiano, e la promessa di felicità e glorie future, provengono dallo stesso trono, ed entrambe sono fonte di benedizioni. CTBH, 97 MVO 175.4