Come Conoscere Meglio Il Signore

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Cercate il bene, 25 giugno

Quanto al rimanente, fratelli, tutte le cose che sono veraci, tutte le cose che sono oneste, tutte le cose che sono giuste, tutte le cose che sono pure, tutte le cose che sono amabili, tutte le cose che sono di buona fama, se vi è qualche virtù e se vi è qualche lode, pensate a queste cose. Filippesi 4:8 CMS 186.1

Noi tutti facciamo parte della grande rete dell’umanità. Siamo trasformati nell’immagine di ciò in cui crediamo. Allora quanto è importante aprire i nostri cuori alle cose che sono vere, belle e con cui abbiamo una buona relazione. Lasciate entrare nel cuore la luce del Sole di Giustizia. Non amate ciò che provoca l’amarezza. RH, Aug. 15, 1893 CMS 186.2

La saggezza di Cristo era infinita e tuttavia pensava che fosse meglio accettare Giuda, anche se sapeva quali erano le imperfezioni del suo carattere. Giovanni non era perfetto; Pietro rinnegò il Suo Signore, eppure era uno tra gli uomini che organizzarono la chiesa paleocristiana. Gesù li ha accettati affinché imparassero da Lui ciò che costituisce un perfetto carattere cristiano. Il dovere di ogni cristiano è studiare il carattere di Cristo... L’unico è Giuda che non ha risposto alla luce divina... La sua anima resistette alla Verità, e mentre criticava e condannava gli altri, trascurava la sua stessa anima, rafforzava i suoi naturali tratti malvagi di carattere finché non divenne così indurito da poter tradire il suo Signore per trenta pezzi d’argento. CMS 186.3

Incoraggiamo le nostre anime a guardare a Gesù! Non è raro vedere l’imperfezione in coloro che portano avanti il lavoro di Dio... Non sarebbe più gradito a Dio poter vedere quante anime Lo servono, Lo glorificano e Lo onorano mediante i loro talenti e intelletto? Non sarebbe meglio considerare il meraviglioso potere miracoloso di Dio nella conversione dei poveri peccatori degradati? Le cose più negative non dovrebbero farci sentire perplessi e scoraggiati. Lo scopo del Signore è farci vedere le nostre debolezze al fine di aiutarci a guardare a Lui, e in nessun caso riporre la nostra fiducia nell’uomo. Ibid. CMS 186.4