Come Conoscere Meglio Il Signore

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Acqua per l’assetato, 9 aprile

Or nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù si alzò in piedi ed esclamò dicendo: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Giovanni 7:37 CMS 107.1

Una volta all’anno, alla festa dei Tabernacoli, i figli d’Israele ricordavano il tempo in cui i loro padri dimoravano nelle tende del deserto, mentre usciti dall’Egitto si incamminavano verso la terra di Canaan. I servizi dell’ultimo giorno di questa festa erano di una solennità particolare, ma l’interesse più grande era centrato sulla cerimonia che commemorava l’acqua della roccia. Quando in un vaso d’oro l’acqua di Siloe fu portata dai sacerdoti nel tempio e, dopo essere stata mescolata con vino, fu versata sul sacrificio sull’altare, ci fu grande gioia... In questa occasione, soprattutto a causa della confusione della folla di gente e della loro gioia, si sentì una voce: “Se qualcuno ha sete, venga a me e beva”. A questo punto l’attenzione della gente si fermò. Esternamente sembravano gioire, ma mentre Gesù contemplava la folla con la più tenera compassione, vide che le loro anime erano aride e assetate per mancanza dell’acqua della vita. CMS 107.2

Il tenero invito “venite a me e bevete”, si è sentito attraverso tutte le epoche fino ai nostri giorni. Oggi siamo nella stessa posizione degli ebrei al tempo di Cristo e possiamo rallegrarci perché la fonte della Verità ci è stata aperta e possiamo rinfrescare le nostre anime assetate. Dobbiamo bere... Come i figli d’Israele ripensavano a Dio che aveva liberato i loro padri e li aveva protetti miracolosamente durante il loro pellegrinaggio nel deserto, noi dovremmo richiamare alla memoria, con sentimenti di gratitudine, le varie vie che Egli ha seguito per liberarci dal mondo, dalle tenebre dell’errore, verso la preziosa luce della Sua grazia e Verità. Dovremmo ringraziare con gratitudine i vecchi segni e rinfrescare le nostre anime con i ricordi della gentilezza amorevole del nostro benevolo Benefattore... CMS 107.3

Mentre andiamo avanti, abbiamo il privilegio di accettare l’invito di Cristo: “Se qualcuno ha sete, venga a me e beva”. RH, Nov. 17, 1885 CMS 107.4