Come Conoscere Meglio Il Signore

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Sotto protezione del Grande Maestro, 25 febbraio

“Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, tutte le cose sono diventate nuove”. 2 Corinzi 5:17 CMS 63.1

Quando la vera conversione avviene nel cuore, si manifesta con la trasformazione del carattere. I convertiti diventano simili a Cristo. L’orgoglio non vive più nel cuore e il peccato diventa per questa persona una cosa abominevole. L’anima convertita odia tutto ciò che perverte la sensibilità morale. Odia il male che ha crocefisso il Signore della vita e della gloria. Coloro che sono veramente convertiti crescono nella conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, e man mano che la conoscenza di Gesù aumenta, vedono più chiaramente dove si trova la loro debolezza; si rendono conto della profonda depravazione della loro natura. Comprendono la forza del peccato e imparano a conoscere il potere delle loro vecchie abitudini... Quotidianamente si accorgono delle loro incapacità di fare qualsiasi cosa senza l’aiuto di Gesù Cristo, e quindi dicono: “Metto la mia anima indifesa nelle Tue mani”. “Voglio aggrapparmi alla Tua croce”. Quando il peccatore vede l’Agnello di Dio, comprende più chiaramente quale provvedimento Dio abbia preso per togliere i peccati del mondo. Vede l’intervento dello Spirito in ogni conflitto; mentre Gesù è l’unico che può togliere il peccato. “Egli è l’espiazione per i nostri peccati; e non solo per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo”. 1 Giovanni 2:2 Il vero cristiano non si rifiuterà di praticare la rinuncia a sé stesso per amore di Cristo. Quelli che sono figli di Dio sono lavoratori onesti e non servi pigri. Nella famiglia di Dio non ci può essere confusione. Ogni membro della famiglia di fede ha il suo preciso compito... Colui che è ancora un allievo nella scuola di Cristo, imparerà come dare una testimonianza, come pregare, come diventare una testimonianza vivente per il Maestro... Il vero cristiano sarà uno studente diligente e costante. Comprenderà che gli manca la saggezza, la forza e l’esperienza e metterà la sua volontà e tutti i suoi interessi nel cuore del grande Maestro. Letter 12a, 1893. CMS 63.2