Come Conoscere Meglio Il Signore

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Cristo — buon Pastore, 15 febbraio

“Io sono il buon pastore, e conosco le mie pecore e le mie conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e depongo la mia vita per le pecore”. Giovanni 10:14,15 CMS 53.1

Gesù disse: “Io conosco le mie pecore”. Impariamo a prendere in considerazione questa affermazione. Dio ci conosce prima che noi lo accettassimo. In che modo le anime diventano le pecore di Cristo? Accettando il Suo invito. Ma Cristo ci ha scelti per primo. Egli conosceva tutti quelli che avrebbero risposto al Suo invito, conosceva tutti quelli che sarebbero stati inclini a riceverlo ma, attraverso le influenze avverse, si sarebbero allontanati da Lui. Giovani ci scrive: “Ecco l’Agnello che toglie il peccato dal mondo” Giovanni 1:29. Coloro che udirono la voce e videro Gesù come l’Agnello di Dio, credettero in Lui e divennero la Sua proprietà. Ma, la loro scelta è stata fatta secondo il Suo disegno. L’amore di Gesù ci è stato manifestato prima ancora che lo amassimo... A Gesù è stata affidata l’intera famiglia umana, poiché le greggi di pecore sono sempre affidati ad un pastore. Queste pecore e agnelli devono essere curati da un pastore. Saranno sorvegliati dal fedele capo pastore, affidati ai fedeli sotto pastori e se obbediranno alla voce del capo pastore non saranno divorati dai lupi... Gesù disse: “Le mie pecore ascoltano la mia voce... ed esse mi seguono”. Giovanni 10:27 Il pastore d’Israele non porta il suo gregge, ma lo guida. Egli non obbliga, ma “invita”. Le mie pecore ascoltano la mia voce. Quindi, se siamo davvero figli e figlie di Dio, non solo ascoltiamo, ma riconosciamo la Sua voce in mezzo a tutte le altre voci. Apprezziamo le parole di Cristo, distinguiamo la Verità così come è in Gesù da ogni errore e la Verità rinfranca l’anima e la riempie di gioia... CMS 53.2

La più bella illustrazione in Apocalisse 7 è un simbolo pastorale. “Essi non avranno più fame né sete, non li colpirà più né il sole né arsura alcuna, perché l’Agnello, che è in mezzo al trono, li pascolerà e li guiderà alle vive fonti delle acque; e Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi”. Letter 20, 1895 CMS 53.3