Come Conoscere Meglio Il Signore

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Portatore delle nostre afflizioni, 11 febbraio

“... affinché si adempisse ciò che fu detto dal profeta Isaia, quando disse: “Egli ha preso le nostre infermità e ha portato le nostre malattie”. Matteo 8:17 CMS 49.1

Solo Cristo è stato in grado di sopportare le afflizioni degli altri. “In ogni loro afflizione egli fu afflitto”. Isaia 63:9 Non ha mai subito le malattie nel proprio corpo, ma ha condiviso le sofferenze di altri malati. Con tenera compassione accoglieva i sofferenti a Sé. Gemette nello spirito quando vide l’opera di satana nelle loro sofferenze e così i loro casi divennero Suoi. Non lo spaventava il numero dei malati, nessuna angoscia lo poteva sopraffare. Con un potere divino cacciò gli spiriti maligni che presero possesso della mente e del corpo dei sfortunati. Il potere dell’amore accompagnava tutte le Sue guarigioni. Identificò i Suoi interessi con tutta l’umanità sofferente. Cristo era la salute e la forza in persona e quando i malati erano in Sua presenza, Egli rimproverava la malattia. È proprio per questa ragione che non andò subito da Lazzaro. Non poteva testimoniare la sua sofferenza senza portargli sollievo. Non poteva testimoniare la sua malattia né la sua morte senza combattere il potere di Satana. La morte di Lazzaro permise che la sua resurrezione fosse la prova per i Giudei che Gesù era il Figlio di Dio. Prima di questo conflitto, non vi era stata mai l’ombra di un buio così profondo in cui Cristo doveva entrare. Un tale conflitto tra Cristo e il potere del male non si era mai verificato prima. Egli era l’unico a poter pagare il riscatto per le nostre anime... CMS 49.2

Quando Egli svegliò Lazzaro dai morti, sapeva che per la vita di Lazzaro avrebbe dovuto pagare il riscatto sulla croce del Calvario... Ogni Suo soccorso gli avrebbe causato la più profonda umiliazione. Doveva pregustare la morte per ogni uomo... Delle moltitudini sofferenti portate a Cristo è detto: “Egli li guarì tutti”. Matteo 12:15 Così Gesù aveva espresso il Suo amore per i figli degli uomini. I Suoi miracoli facevano parte della Sua missione... Egli sapeva come pronunciare le parole “Siate integri”, e quando guariva un sofferente, diceva: “Va e non peccare più”. Manuscript Releases 18, 1898. CMS 49.3