Come Conoscere Meglio Il Signore

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La grandezza dell’umiltà, 31 gennaio

“... e, trovato nell’esteriore simile ad un uomo, abbassò sé stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce”. Filippesi 2:8 CMS 37.1

Cristo è venuto nel mondo per rivelare la gloria di Dio, affinché gli uomini potessero elevarsi mediante la sua potenza. Gli furono date tutto il potere e la grazia. Il Suo cuore era una sorgente di acqua viva, una fonte inesauribile e limpida, sempre pronta a fluire per coloro che lo circondavano. Dedicò tutta la Sua vita ad una benevolenza disinteressata. I Suoi propositi erano pieni di amore e simpatia. Si rallegrava del fatto che avrebbe potuto fare di più per i Suoi seguaci di quanto avrebbe potuto chiedere o pensare. Cristo chiedeva costantemente in preghiera che i Suoi discepoli potessero essere santificati attraverso la Verità e pregava con fiducia, perché sapeva che un decreto dell’Onnipotente era stato emanato prima della creazione del mondo. Sapeva anche che il Vangelo del Regno sarebbe stato predicato a tutti i popoli, che la Verità sorretta dallo Spirito Santo avrebbe vinto la battaglia contro il male e che lo stendardo insanguinato sarebbe un giorno stato sventolato in segno di trionfo davanti ai seguaci del Salvatore. Eppure Cristo è venuto in grande umiltà. Mentre era qui, non si compiaceva di sé stesso ma, “abbassò sé stesso, divenendo ubbidiente fino allamorte e alla morte di croce”. Ai Suoi seguaci Egli disse: “Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime”. Matteo 11:29 ... Dalla radice della vera umiltà scaturisce la più preziosa grandezza della mente — grandezza che porta gli uomini a conformarsi all’immagine di Cristo. Coloro che possiedono questa grandezza ottengono la pazienza e la fiducia in Dio. La loro fede è invincibile. La loro vera consacrazione e devozione rimangono nascoste. Le parole che cadono dalle loro labbra sono modellate in espressioni di tenerezza e amore simile a quelle di Cristo. Avendo il senso delle proprie debolezze, apprezzano l’aiuto che il Signore dà loro e bramano la Sua grazia affinché possano fere ciò che è giusto corretto. Con il loro modo, il loro atteggiamento e il loro spirito, portano con sé le credenziali degli studenti nella scuola di Cristo. RH, May 11, 1897 CMS 37.2