Come Conoscere Meglio Il Signore

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Una vita senza peccato, 27 gennaio

“Noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere peccato”. Ebrei 4:15 CMS 33.1

Consideriamo quanto è costato al nostro Salvatore nel deserto della tentazione sopportare il conflitto con l’astuto e maligno nemico. Satana sapeva che tutto dipendeva dal suo successo o dal fallimento nel tentativo di vincere Cristo con le sue multiple prove. Egli sapeva che il piano di salvezza si sarebbe realizzato, che il suo potere gli sarebbe stato portato via, che la sua distruzione era certa, che Cristo doveva superare la prova là dove Adamo non è riuscito. Le tentazioni di Satana erano molto efficaci nel degradare la natura umana, perché l’uomo non poteva opporsi alla loro potente influenza; ma Cristo in nome dell’uomo e come suo rappresentante, basandosi interamente sulla potenza di Dio, sopportò il grave conflitto, affinché potesse essere un perfetto esempio per noi. Con il Suo esempio noi abbiamo la speranza di vincere... Il compito che ci aspetta è quello di vincere come Cristo ha vinto. Egli ha digiunato quaranta giorni e ha sofferto la fame. Ha sofferto per noi al di là della nostra comprensione quindi dovremmo assumere le stesse prove e la stessa sofferenza per amore di Cristo, al fine di vincere per poter onorare il nostro Redentore... CMS 33.2

Abbiamo tutto da guadagnare dal conflitto con il potente nemico a condizione che non ci arrendiamo a causa delle sue tentazioni. Sappiamo che con le nostre forze non ci è possibile ottenere il successo; ma come Cristo umiliò sé stesso avendo preso la natura umana, Egli conosce bene le nostre necessità. Egli sopportò tentazioni molto più pesanti rispetto a quelle che gli esseri umani dovranno mai sopportare; vinse il nemico resistendo ai suoi suggerimenti. Solo con il Suo esempio possiamo imparare a diventare conquistatori... Gesù rivestì la nostra natura umana e sotto ogni aspetto ha sofferto ciò che l’uomo dovrà soffrire. Noi non saremo mai chiamati a soffrire come Cristo ha sofferto, perché Lui si assunse non un solo ma tutti i nostri peccati. Sopportò l’umiliazione, i rimproveri, la sofferenza e la morte. Senza questo sacrificio, noi dovremmo sopportare tutte queste cose. RH, Feb. 5, 1895 CMS 33.3