Come Conoscere Meglio Il Signore

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La battaglia contro l’intemperanza, 4 novembre

Il vino è schernitore, la bevanda inebriante è turbolenta, e chiunque se ne lascia sopraffare non è saggio. Proverbi 20:1 CMS 323.1

Noi come cristiani, dobbiamo lottare con fermezza in favore della temperanza. Non esiste una classe di persone che sia in grado di compiere di più in questo campo dei giovani timorati di Dio. In quest’epoca i giovani delle nostre città dovrebbero unirsi in un esercito e con ferma decisione intervenire contro ogni forma di indulgenza egoista che distrugge la salute. Il loro potere potrebbe essere salvifico per quei giovani demoralizzati, che sono sedotti dai luoghi di ogni attrazione; dove licenziosità e volgarità vanno di pari passo. Ogni giovane timorato di Dio dovrebbe rivestire l’armatura di Dio e continuare ad avanzare in questa lotta. Mettete i vostri nomi su tutte le promesse... Non deve esserci nessuna scusa per rifiutarsi di praticare la temperanza. CMS 323.2

Il nemico vinse Adamo ed Eva nell’Eden nell’appetito e di conseguenza persero la loro dimora. Se vogliamo trovarci nel Paradiso celeste, dobbiamo essere moderati in tutte le cose. Qualcuno di voi si vergogna di rifiutare un bicchiere di vino, di birra o di spumante? Invece di disonorare il Signore, rendetegli il servizio e resistete alla tentazione. Gli angeli stanno osservando sia il tentatore che i tentati. Mentre il peccato è indegno, l’indulgenza dell’appetito è debole, codarda e degradante, il rifiuto dell’appetito è onorevole. Le più alte intelligenze del cielo osservano il conflitto in corso tra il tentatore e il tentato. E se il tentatore è stato respinto, ciò accade per merito di Gesù, e mentre gli angeli si rallegrano, Satana è stato sconfitto... Tutti quelli che hanno compreso il conflitto di Cristo riguardo la tentazione nel deserto, non cederanno all’intemperanza. Gesù sopportò il digiuno in nostro favore e sconfigge Satana in tutte le tentazioni, insegnando in questo modo agli uomini che è possibile vincere nel Suo nome e grazie alla forza che ci è stata data mediante questa possente vittoria ottenuta come sostituto e sicurezza dell’uomo. RH, April 19, 1887 CMS 323.3