Nei Luoghi Celesti

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Osare diventare differenti, 9 giugno

Non amate il mondo, né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui. 1 Giovanni 2:15 LC 172.1

Coloro che pretendono di conoscere la Verità e comprendono qual è il loro compito per questo tempo, devono consacrarsi a Dio con tutta l’anima, il corpo e lo spirito. Ogni azione e linguaggio devono testimoniare la totale separazione dalle pratiche mondane. Essi devono diventare un popolo peculiare e santo; e quando questo accadrà, è perché si sono separati dal mondo. LC 172.2

Come popolo dobbiamo preparare la via del Signore. Ogni nostra abilità che è il dono di Dio, deve essere usato per preparare il popolo per il grande giorno, secondo la Sua volontà. Molti che suppongono di essere salvati, sono ancora attaccati alle usanze mondane. Le loro idee su ciò che costituisce un’educazione religiosa e una disciplina religiosa, sono vaghe e poggiano solo sulle magre possibilità. Coloro che non hanno alcuna speranza, corrono un grande rischio nel praticare le stesse cose che Gesù ha insegnato di non fare: nella loro alimentazione, nel vestirsi e nel non legarsi al mondo. Loro devono ancora imparare la lezione tanto essenziale, ossia crescere spiritualmente, ma per poterlo fare devono uscire dal mondo. LC 172.3

Il cuore è diviso, la mente carnale desidera ardentemente la conformità, la somiglianza con il mondo in così tanti modi, che la linea di distinzione dal mondo è appena distinguibile. Il denaro che appartiene a Dio, spesso è usato secondo usanze del mondo; l’esperienza religiosa è contaminata dalla mondanità. Per assomigliare a Cristo, è necessario inchiodare l’Io sulla croce, cosa che spesso non è ancora distinguibile. MS 8, 1894 LC 172.4

A questo punto sorge la domanda: “Siamo disposti a separarci dal mondo, affinché possiamo diventare figli di Dio?” Questo non è il lavoro di un momento o di un giorno ... È un lavoro che dura tutta la vita. LC 172.5

L’amore per Dio deve essere un principio vivente, alla base di ogni atto, parola e pensiero. RH Oct. 23, 1888 LC 172.6